Code interminabili per i saronnesi, mentre gli stranieri hanno una corsia preferenziale.

Nei mesi estivi si registrano code interminabili all’ufficio anagrafe. Molti saronnesi, come la maggior parte dei lombardi, preferisce lasciare l’Italia almeno per le vacanze estive. Tutti vogliono andarsene, ma si accorgono all’ultimo momento di avere la carta d’identità scaduta o che sta per farlo, piuttosto che il passaporto da ritirare. Insomma: gli uffici comunali si ritrovano gravati del doppio del lavoro e il personale non è più sufficiente. Siamo un Comune virtuoso e gli addetti comunali si prestano a sbrigare anche le pratiche che non sono di propria competenza, svolgendo il doppio del lavoro: il tutto per garantire una risposta adeguata con la massima velocità e competenza possibile.

Se i complimenti della Lega Nord vanno all’efficiente lavoro svolto dagli Uffici del Comune, ci troviamo costretti a denunciare una situazione assurda colpa dello strabismo di questa Amministrazione che ha occhi solo per gli stranieri. Due code interminabili di saronnesi si formano davanti ai due sportelli d’anagrafe aperti grazie ai sacrifici del personale comunale, mentre di fianco c’è uno sportello quasi vuoto dedicato al disbrigo delle pratiche degli stranieri.

I cittadini in coda hanno richiamato l’attenzione del capogruppo della Lega Nord Angelo Veronesi che ha raccolto le proteste. Molti saronnesi hanno ricordato il manifesto leghista: “siamo diventati gli ultimi della fila”. “I gestori del Comune hanno attenzioni particolari solo per gli stranieri”.

Possiamo capire che le pratiche d’anagrafe siano differenti da quelle legate agli stranieri, ma – ribadisce il leghista Angelo Veronesi – se altri impiegati comunali fanno il doppio della fatica per aiutare chi lavora in anagrafe, non possiamo condividere la scelta dell’Amministrazione di lasciare aperto uno sportello con una persona dedicata ai soli stranieri.