Non perde tempo la Pallavolo Saronno, una delle prime squadre di B2 maschile a ricominciare la preparazione in vista della stagione 2011-2012. Sotto la guida di Vittorio Bertini, passato da palleggiatore (nella foto) a tecnico della squadra biancoblu, il gruppo saronnese si è ritrovato già lunedì 22 agosto al Quanta Sport Village di Milano per le prime sedute in piscina e sul campo da beach; dal 29 agosto gli allenamenti si spostano invece al PalaDozio di Saronno per preparare il primo impegno stagionale, la Coppa Italia di categoria (al via il 15 settembre), che vedrà i varesini in campo contro Albisola e Volley Milano. In programma anche un ritiro di due giorni (10 e 11 settembre) in provincia di Biella, per permettere alla squadra di disputare qualche amichevole contro formazioni locali.

Molto rinnovata la squadra a disposizione di Bertini: in palleggio ci sono Andrea Moro e Luca Chiofalo, mentre Simone Buratti si sposta nel ruolo di opposto e farà da alternativa di lusso a Davide Bagatin. Al centro, i nuovi acquisti Stefano Cecchini e Davide Reggiori accompagneranno Gianfranco Gerbella e Marco Tascone, quest’ultimo fermo ai box dopo l’operazione alla spalla. Gli schiacciatori saranno i volti nuovi Alberto Monni, Federico Moro e Federico Ballerio, insieme a Luca Pizzolon; confermati infine Luca De Finis e Massimo Monti nel ruolo di libero.

"Non c’è un solo giocatore che non sia pronto per la categoria – sottolinea coach Bertini – anche se di realmente consolidati ci sono i soli Bagatin e Gerbella. Andrea Moro, De Finis, Buratti e Monni hanno alle spalle un anno in B2, altri non hanno mai giocato da titolari, ma studieremo il modo per aiutarli ad adattarsi il prima possibile. Il girone? Molte squadre hanno cercato di rinforzarsi, come Parella che ha ingaggiato un palleggiatore dalla B1, o Milano che ha due schiacciatori di categoria superiore come Vecchiato e Romito. Ci sarà da dare il meglio in ogni giornata, e prima ancora in ogni allenamento. Obiettivi non ne abbiamo: ho la fortuna di allenare un gruppo che lavora con grande impegno e intensità senza bisogno di focalizzare una posizione "ideale" da raggiungere".