A qualcuno, soprattutto ai tifosi, non piace che lo stadio di Saronno venga usato da altre squadre. Nella notte scorsa è infatti comparsa una scritta a firma del Fronte Ribelle, proprio all’interno dello stadio, un inno alla passione che non sarebbe in vendita. Il riferimento sarebbe alla scelta dell’amministrazione comunale di concedere l’utilizzo dello stadio alla squadra del Cistellum di Cislago. Squadra rimasta senza un campo di gioco a causa dei lavori per la costruzione della Pedemontana. Il Cistellum ha già giocato nella città degli amaretti una prima partita di Coppa Italia e domenica prossima debutterà in campionato di Promozione.

 

Dopo l’uscita di scena dell’Fbc di Saronno, che si è fusa con la Gallaratese cedendo la categoria, lo stadio sarebbe rimasto inutilizzato, come spiegano dal municipio: «Le critiche che qualcuno si è permesso di fare sono assurde. Noi abbiamo accettato la richiesta del Cistellum come solidarietà perché altrimenti questa squadra non avrebbe potuto giocare il campionato – spiega il sindaco Luciano Porro -. Inoltre, se noi non avessimo fatto questo passo avremmo dovuto mantenere lo stadio, con le spese a carico del comune; abbiamo in questo modo la possibilità di introitare il necessario per il mantenimento della struttura, circa 30mila euro all’anno. Sono soldi che fanno comodo al bilancio e alla società. Alle critiche dico che il comune deve guardare al bene comunità, lo stadio non può rimanere solo in mano a una società, soprattutto se questa non c’è o non lo usa».

Situazione che, secondo il primo cittadino riguarda tutte le strutture sportive: «Oggi le società sportive devono convivere. È impossibile tenere i campi per una sola società: dobbiamo razionalizzare gli spazi per risparmiare, l’importante è far giocare i nostri ragazzi, lo spazio deve essere concesso anche a seconda dei numeri iscritti a una determinata società. C’è spazio per tutti gli sport, ma bisogna coesistere». .