Ladri di biciclette, ma non come quelli scalcinati e senza un soldo bucato del film di Vittorio De Sica, ladri professionisti che puntano a quelle da corsa, in fibra di carbonio e che sul mercato valgono migliaia di euro. Armando Groli, residente a Gorla Minore, ci racconta la sua storia e quella di due suoi amici ai quali questi novelli Lupin delle due ruote hanno rubato esemplari del valore di 5 mila euro l’uno. Ieri, giovedì, è sceso nel suo garage, pronto per una pedalata con gli amici tra le strade del Basso Varesotto e con somma sorpresa si è ritrovato la porta del garage forzata da manii professioniste e il catenaccio che le teneva legate al muro tranciato. Le due bici non c’erano più, per un valore tortale dii 10 mila euro. Per il resto nel garage non mancava nulla, dalla mountain bike, allo scooter. 

I ladri hanno fatto un buco a lato della serratura della basculante e con un semplice fil di ferro hanno fatto scattare la sicurezza interna della porta, che serve ad aprire dall’interno nel caso si rimanga chiusi dentro. La stessa cosa è accaduta a due suoi amici, appassionati di ciclismo come lui, ai quali sono state rubate bici di un valore pressochè identico. Si tratta, dunque, di ladri professionisti che vanno a colpo sicuro. Qualche mese fa è accaduto anche ad un imprenditore di Saronno che aveva acquistato una bicicletta del valore di 13 mila euro. Anche in quel caso i ladri hanno colpito nel garage nottetempo, lasciando il suv al suo posto. Sugli episodi indagano i carabinieri di Saronno. L’appello di Armando ai colleghi amanti delle due ruote è quello di fare attenzione alle proprie care biciclette.