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Nigro: “Legge elettorale, non firmerò per il referendum”

La posizione dell’assessore alla sicurezza, esponente del partito socialista: “Era più giusto l’altro referendum sostenuto dal Psi”

La legge elettorale con cui si andò al voto nel 1994, il Mattarellum, e che si vorrebbe reintrodurre con il referendum promosso da noti esponenti politici del centrosinistra consegnò al pari del porcellum nelle mani delle segreterie dei partiti la scelta e la nomina dei parlamentari. Nel 1994, pochi ricordano, che nel collegio di Saronno fu eletto nelle file del centrodestra il tesoriere del partito radicale Paolo Vigevani che nulla aveva a che fare con il nostro territorio, all’epoca al centro di una polemica perché si era fatto fotografare nudo per protesta. Non si ricorda che in parlamento dopo essere stato eletto abbia fatto un qualche intervento a favore di Saronno. Eletto, sparì dalla vita politica locale.
La scelta dei candidati, se non per pochi collegi minori, fu pilotata dalle segreterie nazionali. Non firmerò pertanto per il referendum proposto da Di Pietro, Vendola e sostenuto da una parte del PD con alla testa Rosy Bindi e Walter Veltroni.

 

Purtroppo la raccolta delle firme sull’altro referendum, sostenuto dal PSI, proposto da alcune importanti personalità e da Stefano Passigli per primo, che propone due modifiche importanti alla legge vigente, (molto più realistico del primo), per introdurre le preferenze e per abolire il premio di maggioranza, è stata sostanzialmente interrotta.
Voglio ricordare che il premio di maggioranza (sia nel Mattarellum che nel Porcellum) ha bloccato il sistema politico, ha favorito un “bipolarismo coatto”, ha obbligato forze tra loro molto diverse a stare insieme per vincere e non per governare, non ha per nulla diminuito il numero dei partiti.
Passigli che aveva raccolto dapprima il consenso largo anche se non ufficiale del PD, sostegno poi venuto meno, ha invitato comunque ad andare presso le segreteria dei comuni, nei prossimi giorni, a firmare. Un gesto di testimonianza che farò anch’io.
Dopo circa vent’anni di berlusconismo e di leggi elettorali che hanno portato in parlamento un ceto politico, una casta di privilegiati, è necessario rimettere nelle mani degli elettori la scelta dei loro rappresentanti. Il mattarellum è un inganno, molto meglio dar vita ad una nuova legge elettorale.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 21 Settembre 2011
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