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Commercianti e volontari, ecco a chi andrà “La ciocchina”

Tutte le motivazioni con cui il comune ha scelto i quattro personaggi a cui consegnare l'ambito riconoscimento civico: L'istituto Padre Monti, Mimi Rigamonti, Renato Agostinone e l'Istituto Padre Monti

Tutte le motivazioni con cui il comune ha scelto i quattro personaggi a cui consegnare l’ambito riconoscimento civico della Ciocchina: L’istituto Padre Monti, Mimi Rigamonti, Renato Agostinone e l’Istituto Padre Monti. La comunicazione data dal sindaco Luciano Porro, durante la seduta del consiglio comunale del 26 settembre. 
Ecco a chi sarà attribuita e perchè, per l’anno 2011, la benemerenza cittadina “La Ciocchina”:

Giuseppina Marchesoni
Giuseppina Marchesoni, da tutti conosciuta come la Marcella, sposa Carlo Lattuada nel giugno del 1959 ed inizia a lavorare nel negozio di salumeria avviato dal suocero agli inizi del secolo scorso. Rimasta prematuramente vedova, ha cresciuto i figli e ha sempre tenuto aperto il piccolo negozio di alimentari che è l’ultimo cervelée di San Cristoforo. Oggi la bottega della Marcella rientra nella categoria cosiddetta dei “negozi di prossimità”, un’espressione che vuol significare che il negozio è un punto di riferimento nel quartiere per le persone avanti con gli anni che hanno difficoltà a spostarsi, per coloro che non vogliono usare l’auto e per questo preferiscono fare la spesa sotto casa, o semplicemente per chi non vuole essere assalito dal frastuono dei supermercati e dall’artificiale promozione dei consumi. La Marcella è donna dinamica, inossidabile al passare del tempo, che celebra ogni giorno l’attaccamento al lavoro come dovere, che apre uno spiraglio su un mondo che è ancora possibile, gradevole e amico per tutte le persone che in negozi come il suo si incontrano e si conoscono.

Istituto Padre Monti di Saronno
Ricorre quest’anno la speciale occasione del 125° anniversario di fondazione dell’Istituto (1886-2011), ad opera del Beato Luigi Maria Monti, Fondatore della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, che ne è l’Ente proprietario e gestore. Lungo tutti i trascorsi 125 anni di presenza nella città i Frati hanno svolto diverse attività: l’Orfanatrofio, la Tipografia, l’Ospedale (il primo Ospedale saronnese sarà fondato dal Beato Luigi Maria Monti proprio nei locali della Casa, e di seguito, per una ventina d’anni, saranno i Frati infermieri a sostenere, con il proprio lavoro, la formazione dell’attuale Ospedale). Oggi l’Istituto si offre alla cittadinanza in diverse forme: la presenza spirituale:

  • il Santuario dedicato al Beato Luigi Maria Monti e la Cripta con i resti mortali del Beato la formazione:
  • la presenza di una scuola professionale, di un C.F.P. con diploma superiore in arti grafiche, di un laboratorio di stampa digitale, di un master in infermieristica la cura della salute:
  • un poliambulatorio con diverse specialità (tra cui dermatologia, fisioterapia, medicina dello sport, psicoterapia infantile, medicina di base) la cultura:
  • una casa editrice (Editrice Monti), una libreria (Libreria In Chiostro), un museo storico, la mostra artistica del Presepe, il Centro Studi Montani le associazioni di volontari: Amici di Padre Monti, Associazione Volontari Dokita, che a fianco dei religiosi lavorano per i più deboli portando il nome di Saronno in tutto il mondo

Renato Agostinone
Nel 1973 Renato è stato il promotore, assieme al fratello e ad alcuni amici, della nascita del “Saronno Baseball Club”. Si deve a lui la continuità e lo sviluppo dell’attività dell’Associazione sportiva: dal primo campetto della ex De Angelis nel 1973 al campo di Via Piave nel 1974, dalla ospitalità che Renato chiese ed ottenne per 3 anni agli amici del Baseball Club di Caronno Pertusella sino al 1984, anno in cui il Comune di Saronno concesse un campo: la sua costanza ha consentito che a Saronno ci fosse un vero campo e tanti giocatori di Baseball. Renato si dedica poi, sin dal 1981, all’insegnamento del baseball anche nelle scuole utilizzando un metodo semplificato e riuscendo a coinvolgere, con il Trofeo “Little Glove” (dal 2004) circa 300 bambini delle scuole elementari ed i loro insegnanti, inoltre anche la “Coppa dei piccoli” ed il Torneo “delle prime nebbie” tiene impegnati i piccoli a stagione ufficiale già conclusa. In questi 37 anni, sempre in prima linea da volontario, ha coinvolto un numero enorme di ragazzi (tra loro più di 100 giocatori del Saronno Baseball Club hanno partecipato a campionati nelle serie maggiori). Renato è una figura carismatica, una persona bella, profonda, che cerca di insegnare ai bambini che si può vivere in modo diverso, facendo il volontario, insegnando baseball, costruendo modellini di navi e strumenti musicali, ma anche mettendo il proprio impegno in “Passaggi”, associazione che si occupa di malati terminali.

Erminia (Mimi) Rigamonti
Nata a Milano il 10 gennaio 1927, la sua esperienza di vita sociale è iniziata con il suo impegno professionale in una azienda metalmeccanica con la mansione di Assistente Sociale. Proprio in quel primo periodo della sua vita è determinante l’incontro con Don Cesare Pagani, allora assistente delle ACLI di Saronno e poi Vescovo a Gubbio e Città di Castello. Da questa formazione sociale e dal suo rapporto con la Comunità Cristiana viene la maturazione della sua personalità. Nel 1968, dopo un lunga esperienza in Consiglio Comunale dal 1956 al 1964, inizia la sua opera presso l’Ospedale di Saronno in qualità di Assistente Sociale: il contatto con la sofferenza affina il suo rapporto con le persone e le sue capacità di entrare in relazione con le istituzioni civiche e le altre organizzazioni di assistenza. Giunta all’età della pensione (1987) la sua dedizione all’assistenza nel campo del volontariato è diventata totale e continua. Quando è sorta in città la Caritas, come espressione del Consiglio Pastorale della comunità cristiana, è stata pronta a dare il suo contributo determinante: in particolare, di fronte alle crescenti necessità ed all’urgenza di coordinare i diversi interventi, secondo le indicazioni del Cardinal Martini, ha contribuito a dare una fisionomia precisa al Centro di Ascolto della Caritas. Per diversi mandati, proprio in questa veste, ha partecipato al Consiglio Pastorale della Prepositurale, collaborando con competenza e generosità con il Prevosto Mons. Centemeri e poi con Mons. Rolla. L’attenzione e la sensibilità verso i malati l’ha spinta a essere coofondatrice dell’AVULSS (Associazione per il volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Socio-Sanitari), a contribuire alla nascita anche a Saronno dell’ASVAP 4 (Associazione Volontari Aiuto Persone con disturbi Psichici), a portare il suo fattivo contributo alla Sezione Saronnese della Lega contro i Tumori e la collaborazione con il SERT negli anni dell’emergenza AIDS per l’assistenza ai malati terminali, oltre ad essere una dei soci fondatori della Mensa per i bisognosi, presso la Parrocchia di S. Giuseppe: a questa benefica iniziativa, denominata “Amici di Betania” segno del Giubileo del 2000, Mimi Rigamonti ha portato il suo contributo di entusiasmo, di competenza e di dedizione, tessendo sempre pazientemente una rete virtuosa di rapporti per il bene di tutti.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 27 Settembre 2011
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