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Minorenni armati di pistola terrorizzavano bar, negozi e abitazioni

Responsabili di diversi furti e rapine, sono stati arrestati tre giovanissimi che si erano auto organizzati. Agivano coperti di passamontagna e con l’arma carica

Adolescenti, minorenni, armati di pistola e incappucciati. Hanno letteralmente terrorizzato alcuni negozi di Saronno per due mesi, ma sono stati arrestati dai carabinieri. Entravano nei locali, o fermavano privati cittadini prima che aprissero una tabaccheria o una pizzeria, puntavano la pistola carica e minacciavano i malcapitati di consegnare i soldi. Ad alcuni hanno anche rubato la macchina, poi usata per altre rapine. In manette sono finiti tre ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, tutti che frequentano normalmente scuole superiori saronnesi. Un quarto membro della banda non è ancora stato arrestato dai carabinieri di Saronno, ma le indagini stanno proseguendo. Le accuse per i tre ragazzi sono pesanti: rapina, furto, ricettazione, associazione a delinquere, porto abusivo d’armi, guida senza patente.
 
Ma andiamo con ordine. Secondo quanto presentato dal capitano della Compagnia di Saronno, Giuseppe Regina, insieme al maggiore Loris Baldassarre, tutto sarebbe iniziato con dei furti in un una villa di Saronno, tra il 23 e il 29 agosto. Furti ripetuti, effettuati mentre i proprietari erano in vacanza, e che hanno portato gli investigatori a indagare sulle conoscenze dei proprietari. Questo ha infatti poi fatto scoprire che la madre di uno dei ragazzi frequentava la casa, aggiungendo un elemento fondamentale alle indagini.
Nel frattempo, però, i tre giovani, a volte quattro, hanno alzato l’obiettivo delle malefatte, sempre nella zona nord di Saronno, nei quartieri Cassini Ferrara o Prealpi. Dopo aver letteralmente svuotato la villa, con tanto di auto Pajero rubata, hanno effettuato una serie di rapine con pistola in pugno e volto coperto. Come quella in una sala giochi il 23 settembre, oppure la tentata rapina pochi giorni dopo in un’altra sala giochi, fermata dal proprietario che quando ha visto i ragazzi col passamontagna ha bloccato le porte. A queste si aggiungono anche la rapina con pistola alla mano, alle sei del mattino, in un bar dove all’esterno è stato fermato il proprietario: rubati soldi e auto.
 
Fino ad arrivare al 26 ottobre, tentata rapina in una tabaccheria, o al 27 ottobre, quando i quattro giovani, sempre con pistola in pugno e a volto coperto, sono entrati in una pizzeria tabaccheria, hanno costretto tutti i presenti a sdraiarsi per terra e hanno rubato tutti i contanti e i vari gratta e vinci, scappando con un sacco nero pieno di refurtiva. E qui i carabinieri, considerando anche l’escalation della violenza, hanno agito mettendo insieme tutti gli elementi raccolti e facendo scattare le manette ai polsi dei giovani.
Ai ragazzi sono stati imputati alla fine sei rapine o tentate rapine, riconducibili a loro proprio per il fatto che rubavano le auto e poi le abbandonavano in giro, facendole ritrovare con targhe di altre auto rubate. Secondo gli inquirenti erano ben organizzati, utilizzavano a turno la pistola, a volte anche un coltello, non c’era un capo-banda e si spartivano sempre il bottino. Ma erano molto pericolosi: operavano con la pistola con il colpo in canna e soprattutto si organizzavano, tanto che prima dei “colpi” uno di loro faceva un sopralluogo nel negozio da prendere di mira.
 
I tre sono stati arrestati, ma i carabinieri cercano una quarta persona. I tre ragazzi, tutti della zona di Saronno, sono di diverse origini: marocchina, ucraina e russa. La pistola è stata ritrovata nel parco nel Lura, nascosta sotto del fogliame, grazie all’analisi dei tabulati telefonici. La refurtiva, soprattutto i contanti, è stata ritrovata nelle abitazioni dei tre ragazzi. I bottino delle malefatte si aggira intorno ai 40mila euro, compreso il valore delle auto rubate. Ora si trovano nel carcere Beccaria di Milano.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 02 Novembre 2011
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