Sulla Sanofi-Aventis farà pressioni anche la Provincia. L’azienda farmaceutica di Origgio, che da anni produce i famosi Maalox ed Enterogermina, ha annunciato di voler delocalizzare la produzione del primo ad Aquila. Questa scelta porterebbe allo spostamento di circa 130 lavoratori. Nei giorni scorsi nell’azienda si è già svolto uno sciopero per chiedere alla proprietà di rivedere il piano industriale.

Mercoledì mattina le rappresentanze sindacali hanno incontrato il presidente della provincia Dario Galli per chiedere un intervento dell’Ente: «Abbiamo esposto le nostre preoccupazioni – spiega Ermanno Donghi della Cgil –, chiedendo proprio un intervento diretto sulla proprietà. Il presidente Galli si è detto disponibile e convocherà la Sanofi già nei prossimi giorni per capire la situazione anche dal loro punto di vista».
Le richieste dei sindacati alla Provincia sono state diverse, come la possibilità di capire se ci sono margini per non proseguire sulla delocalizzazione del centro; oppure, se non si riuscisse, valutare una riqualificare dello stabilimento in modo che altre aziende vi possano entrare salvando posti di lavoro. O ancora, un’incentivazione particolare da parte della Provincia per stimolare la Sanofi a mantenere le persone nel sito industriale di Origgio.

«Abbiamo anche chiesto al presidente Galli di verificare le pratiche ministeriali necessarie alla Sanofi per lo spostamento della produzione di farmaci – conclude Donghi -. Comunque l’importante è che convocherà subito l’azienda. Vedremo cosa emergerà da quell’incontro. Intanto i lavoratori hanno in programma un’assemblea lunedì pomeriggio per decidere le prossime iniziative».