«In Regione chiederemo un impegno più ampio contro l’inquinamento, che coinvolga tutti i comuni del Nord Italia». Il sindaco Luciano Porro andrà in Regione Lombardia venerdì mattina per un incontro tecnico con i funzionari del settore ambiente. I dati sulla presenza della polveri sottili in continuano a essere oltre la soglia di allarme da quasi tre settimane. Venerdì dato record di 121 mg/mc contro la soglia di 50; sabato a 95 e domenica a 81. Il primo cittadino è deciso a ricercare delle soluzioni che non siano il blocco del traffico isolato. «Non vogliamo fare i Don Chisciotte di nessuno, non serve a niente prendere dei provvedimenti isolati – prosegue il primo cittadino -. La situazione è grave, ma non può essere solo il comune di Saronno a prendere le decisioni. Ci vuole una regia superiore da parte di Province e Regione. Il problema di tutta è la val Padana e oggi l’unica soluzione seria è che piova o tiri vento. I blocchi delle auto possono funzionare solo se li impongono tutti».

«Inoltre, se si blocca il traffico si deve offrire soluzioni alternative. Ma i trasporti riescono a sopperire oggi a un provvedimento del genere? – continua Porro -. Noi all’inizio dell’anno avevamo tentato di coinvolgere i comuni limitrofi ma abbiamo visto che la cosa non interessava.

Serve che chi sta sopra, chi dirige, prenda un provvedimento anche drastico. I politici locali si inventano tutti esperti, dicendo che servono interventi drastici, ma cosa propongono? Non serve a niente chiudere una o due strade. Poi quando c’è da prendere decisioni si tirano tutti indietro. Cosa posso fare? Chiudo Saronno e tutto il resto viaggia? Così non funziona, dobbiamo assumerci tutti delle responsabilità».