Un compleanno importante festeggiato in una maniera particolare e in una cornice prestigiosa: il Rotary club di Saronno ha compiuto 50 anni, mezzo secolo di vita celebrato all’interno del museo Volandia, nei pressi di Malpensa. Una cornice non casuale, perché lì volò il primo aereo Caproni nel 1910. Un legame dunque strettissimo con Saronno, di qui la scelta di una location che ha accolto non solo i membri della sezione saronnese, ma anche di alcuni club internazionali gemellati (Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna).

La nascita del Rotary club Saronno, ripercorsa dall’attuale presidente Egidio Basilico, è datata 1961, esattamente il 29 settembre, grazie alla volontà di Mario Lazzaroni, Pio Parma ed Enrico Bay Macario, con l’aiuto del professor Gildo Rota Baldini che riuscirono a coinvolgere altre 26 persone che ricoprivano ruoli particolarmente significativi all’interno delle professioni presenti in Saronno a quei tempi; i Soci attuali sono 56.

E in mezzo secolo sono davvero tantissime le iniziative realizzate sia sul nostro territorio che all’estero, la prima delle quali fu nel 1965 il «Piano Iard», mirato a valorizzare un modello di scuola che sapesse valorizzare i talenti dei suoi alunni. Nel 1969 aprì l’ufficio assistenza agli immigrati; nel 1971 ci fu invece il primo di una lunga serie di interventi all’ospedale cittadino, la donazione di un’attrezzatura per la cardiologia cui seguirono un’ambulanza e diverse donazioni ai reparti di radiologia e urologia.

E’ del 1974 l’operazione carriere, due anni dopo arrivano l’operazione antidroga (un programma contro la diffusione degli stupefacenti) e gli aiuti ai terremotati del Friuli. E ancora il ripristino della chiesa di San Francesco (1981, 1983, poi 1988 e 2009 con il restauro delle 6 statue presenti), la nascita del Festival musicale giovanile, il telesoccorso, la giornata nazionale del respiro. Dal 2008 al 2010 vengono assegnate diverse borse di studio, è degli ultimi anni invece il progetto «Io cresco» per gli studenti del Liceo. Senza contare i numerosi progetti di respiro internazionale, come quello pluriennale appena terminato in Guinea-Bissau e la creazione, sempre in Saronno, dell’associazione amici dell’oncologia dell’ospedale.

La serata, preceduta da una visita a Volandia, si è svolta in un clima di grande simpatia e di rievocazione di questi primi cinquant’anni di vita rotariana  a Saronno, come auspicio per un positivo avvenire di servizio, sulla scorta dell’esempio ricevuto.