“Abbiamo un’idea diversa di città e non siamo scolaretti da interrogare”, Rienzo Azzi rimanda al mittente le domande di Legambiente
"Le domande che ponete, così come le ponete, facendo una prefazione che vuole già indirizzare le risposte, sono una modalità di confronto che, con tutto il rispetto, non ci interessa" dice Azzi rispondendo all'iniziativa di Ambiente Saronno

Una replica piccata e nessuna risposta alle domande che Ambiente Saronno ha posto ai candidati sindaci su temi come Pgt, ex Isotta Fraschini, verde urbano e mobilità. Rienzo Azzi, il candidato del centro destra saronnese, non ci sta a farsi “interrogare” dal circolo saronnese di Legambiente e rispedisce al mittente la lettera con le cinque domande.
«Cari signori – scrive Azzi – noi abbiamo un’idea diversa di città. Le domande che ponete, così come le ponete, facendo una prefazione che vuole già indirizzare le risposte, sono una modalità di confronto che, con tutto il rispetto, non ci interessa. Vedete, noi vogliamo che la classe media si risollevi, che la gente che ha davvero bisogno e che spesso non vediamo venga cercata ed aiutata, che aumenti l’ occupazione, che i parchi siano mantenibili e non diventino basi di spaccio o in alternativa giardini per ricchi residenti (vedi progetto Isotta), che si diano servizi a chi lavora, mantiene la famiglia: i trasporti per i pendolari (e per gli studenti), i parcheggi per la stazione, la viabilità senza code, le occasioni di lavoro, i servizi alle famiglie, ecc ecc.».
«Cosa faremo delle aree dismesse è funzionale a questo – prosegue il candidato – Ci dovrà essere spazio per il verde. Certo quello che potremo permetterci di mantenere in sicurezza, ricercando sistemi innovativi per farlo, e deve essere un “verde” veramente fruibile e popolare. Le guarderemo nel loro complesso queste aree, non assecondando gli interessi di questo o quell’imprenditore ma ricercando l’interesse pubblico vero che passa attraverso il rispetto delle regole. Le interpreteremo misurandole con il nostro progetto di città, ne discuteremo in modo partecipato con i cittadini attraverso anche i comitati di quartiere che intendiamo proporre per condividere le scelte con la gente. Quindi perdonatemi se non rispondo come vorreste alle vostre domande, ma parole come partecipazione, equità, sicurezza, benessere inteso nel senso più ampio e nobile, giustizia, interesse pubblico, democrazia per noi sono altrettanto importanti e nelle vostre domande vedo solo parole d’ordine (anche un po’ abusate) e nessuno spazio per chi non la pensa come voi. Ci saranno altre e più paritetiche occasioni di confronto con modalità diverse da quella degli scolaretti che si fanno interrogare».
Cinque domande di Legambiente Saronno ai candidati sindaci per il futuro sostenibile della città
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