Diario Nepalese 2025 – Terza tappa: Sherpa, danze e spaghetti
Perché tanti nepalesi si chiamano Sherpa di cognome? Gli Sherpa sono un’etnia originaria del distretto di Okhaldunga. Per tradizione, molti iniziano a lavorare come portatori e, con il tempo, alcuni diventano guide turistiche, proprio come è successo a Ngima

Un gruppo di 17 persone alla scoperta del Nepal, per un itinerario che li porterà da Kathmandu fino alle scuole di Bakhare, Nalidanda, Chhermading e Dikhure, oltre alla clinica Dali Sherpa a Damar, paese natale di Ngima. Un giovane del gruppo si fermerà per due mesi nell’orfanotrofio per affiancare i maestri nell’insegnamento dell’inglese.
Terza tappa: Sherpa, danze e spaghetti
Domanda del giorno: perché tanti nepalesi si chiamano Sherpa di cognome?
Gli Sherpa sono un’etnia originaria del distretto di Okhaldunga, proprio dove ci troviamo in questi giorni e dove è nato anche Ngima. Per tradizione, molti iniziano a lavorare come portatori e, con il tempo, alcuni diventano guide turistiche, proprio come è successo a Ngima e a suo cognato Kanchha.
Stamattina ci siamo svegliati con calma e, dopo aver salutato i nostri amici Sherpa che ci hanno preceduto con i nostri borsoni, abbiamo visitato un monastero buddhista a 2900 metri, lo stesso dove Ngima pregava da bambino insieme alla sua famiglia.
Dopo alcune riflessioni condivise sul buddhismo e sulle somiglianze tra le religioni, ci siamo messi in cammino verso Bakhare.
Una leggera pioggia ci ha accompagnati per buona parte della passeggiata, ma all’arrivo il sole ha illuminato i colori vivaci della comunità che ci ha accolto con grande calore.
Abbiamo trascorso il pomeriggio tra chiacchiere con gli abitanti del villaggio, danze e giochi con i bambini.
A Bakhare si trova una scuola elementare frequentata dai bambini delle case vicine che è stata costruita grazie alla collaborazione con le associazioni Casa Alessia e Ecohimal ed è frequentata dai bambini delle case vicine.
Siamo molto contenti di aver conosciuto la nostra prima comunità locale e ci siamo sentiti profondamente onorati dell’accoglienza ricevuta. Nonostante le barriere linguistiche, siamo riusciti a trovare modi nuovi di comunicare, entrando pian piano in sintonia.
La giornata si è conclusa con una deliziosa cena italiana a base di sugo e spaghetti, preparata dai nostri Sherpa e una passeggiata per vedere le stelle.
A domani
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.