Confcommercio Saronno ha un piano per rilanciare la città: “Lo presenteremo a ciascun candidato sindaco”
I dirigenti di Confcommercio hanno presentato un documento che a breve verrà sottposto all'attenzione di tutti i candidati sindaci, che presenta i cinque punti cruciali per il rilancio della città e una serie di proposte

Nodo ferroviario, ex Isotta Fraschini, viabilità e parcheggi. decoro urbano e commercio di prossimità. Sono questi i cinque punti chiave del documento che Confcommercio Saronno ha presentato oggi pomeriggio con una conferenza stampa e che nei prossimi giorni sarà sottoposto all’attenzione dei candidati sindaci.
«Saronno è una città che occupa una posizione strategica nel nostro territorio, crocevia naturale tra le province di Varese, Como, Milano e Monza Brianza – è stata la premessa del presidente Andrea Busnelli – Il suo collegamento ferroviario, tra i più efficienti e frequentati della Lombardia, unito alla presenza di un tessuto economico vivace, le conferisce un potenziale unico per diventare nuovamente un punto di riferimento per tutto il comprensorio saronnese».
L’associazione, che rappresenta un migliaio di imprese, professionisti e lavoratori autonomi del commercio, del turismo e dei servizi di Saronno, Caronno Pertusella, Origgio, Uboldo, Gerenzano e Cislago, ha elaborato un’analisi attenta delle criticità del territorio e indicato una serie di azioni concrete e realizzabili. « L’obiettivo – ha detto Busnelli – è costruire una visione moderna di sviluppo urbano, fondata sulla collaborazione tra pubblico e privato, nella consapevolezza che il commercio in una città non è solo economia, ma va a toccare ed influenzare la sfera sociale, la sicurezza, il valore stesso della città e delle sue abitazioni. In una parola riguarda la qualità della vita di tutti i cittadini, di chi ci abita e di ci viene per lavoro, studio o per fare acquisti».
Riqualificazione della stazione: un nodo da valorizzare
Uno dei temi centrali è il nodo ferroviario. La stazione di Saronno, tra le più frequentate della Lombardia con il transito di 190mila treni l’anno, secondo Confcommercio deve diventare un volano per lo sviluppo e non un punto critico. Si propone la riqualificazione dell’area, con maggiore pulizia, illuminazione e arredo urbano, nuovi parcheggi per i pendolari e l’istituzione di un presidio fisso della Polfer per garantire sicurezza a pendolari, residenti e attività commerciali.
Area Ex Isotta Fraschini: rigenerazione e integrazione
Particolare attenzione è rivolta alla futura trasformazione dell’area Ex Isotta Fraschini. Confcommercio chiede una pianificazione integrata, evitando la creazione di un quartiere isolato dal centro cittadino. Si propone un disegno urbanistico che favorisca collegamenti ciclopedonali, trasporti pubblici efficienti e un equilibrato mix tra funzioni residenziali, commerciali e produttive, ma anche una progettazione che tenga conto delle altre aree industriali dismesse che saranno oggetto di rigenerazione urbana, proprio nell’ottica di uno sviluppo integrtato ed armonioso di tutte le aree della città.
Mobilità e parcheggi: servono soluzioni intelligenti
Anche su questo tema il documento invoca un piano di mobilità che coinvolga anche i comuni limitrofi, potenziando il trasporto pubblico locale e realizzando parcheggi di interscambio con navette gratuite. Si propone inoltre una revisione della ZTL e l’adozione di tecnologie digitali per la gestione intelligente della sosta cosa che con il progetto di Saronno Servizi si è già iniziato a fare.
Decoro urbano e sicurezza: più luce, più controllo, più cura
«Fare acquisti a Saronno deve essere un’esperienza appagante non solo dal punto di vista commerciale – ha detto il vicepresidente vicario Luca Galanti – La città deve tornare ad essere un salotto, dove si viene con piacere non solo per i suoi negozi o uffici». Confcommercio sottolinea la necessità di una manutenzione costante del verde e dell’arredo urbano, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, il recupero di spazi oggi abbandonati e l’apertura di un commissariato di Polizia a Saronno, considerato indispensabile per un territorio così popoloso.
Economia di prossimità: sostenere il commercio locale
Il rilancio del commercio di vicinato è un altro asse portante del documento. Tra le proposte avanzate nel documento: il rafforzamento del Distretto Urbano del Commercio, incentivi per nuove aperture, eventi pianificati con regia unitaria, agevolazioni fiscali e semplificazioni per i giovani imprenditori. «E’ importante anche che ci sia una cultura che valorizzi il commercio di prossimità – ha aggiunto Fabio Paticella, vicepresidente di Confcommercio Saronno – Se è vero che ci sono fattori che influenzano negativamente il commercio locale, dalla grande distribuzione alle vendite online, è anche importante capire quanto un acquisto fatto in negozio della città sia se vogliamo un investimento, tanto in termini di qualità del servizio e post vendita, quanto per i riflessi di cui si parlava prima sul benessere generale luogo in cui si vive: più negozi significano più vita sociale, più sicurezza, più attrattività. Una città senza negozi muore».
Un dialogo aperto con i futuri amministratori
Queste proposte, dice Confcommercio, nascono dall’ascolto quotidiano di chi lavora in città. L’associazione si dice pronta a collaborare attivamente con la prossima Amministrazione, offrendo competenze, strumenti e supporto operativo per trasformare le idee in azioni concrete. «Saronno ha un potenziale enorme – è il messaggio rivolto a chi si candida a governare la città – ma servono scelte lungimiranti, condivise con chi vive e fa vivere quotidianamente Saronno. Queste elezioni sono cruciali, le più importanti degli ultimi 20 anni e ancor più degli anni a venire, perché nei prossimi 5 anni si deciderà il futuro della nostra città».
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