Sono nati i primi due “pulcini” dei falchetti Giò&Giulia
Questa mattina, a distanza di un paio d'ore l'una dall'altra si sono schiuse due delle tre uova deposte da Giulia, che insieme al compagno Giò vive stabilmente sul Pirellone

Si sono schiuse questa mattina le prime due uova di Giò e Giulia, i due falchi pellegrini che abitano ormai stabilmente all’ultimo piano del grattacielo Pirelli, sede di regione Lombardia.
L’evento, atteso dai quasi 20mila appartenenti alla community nata intorno al gruppo Facebook dedicato ai due falchetti più famosi del web, è stato caratterizzato da un’anomalia: le due uova (sulle tre deposte) si sono schiuse a distanza di un paio d’ore l’una dall’altra «quando – spiega Daniela Zerial, amministratrice del gruppo Facebook – normalmente le uova non si schiudono in contemporanea ma a distanza di più tempo ed in successione. Per la schiusa del terzo uovo potrebbero passare anche 24/48 ore».
I due pulcini (tecnicamente si chiamano pulli) sembrano in buona salute, belli cicciotelli, e hanno già iniziato a mangiare il cibo procurato dal papà Giò.
Per rispondere alle “ansie” di chi, seguendo le vicende della famiglia di falchetti, ha manifestato timori per chi mangia più o o meno o per la salute del terzo uovo, gli amministratori del gruppo ricordano che Giulia e Giò sono ormai genitori molto esperti: «Sanno come accudire la loro prole e farla crescere sana, sono riusciti a portare all’involo più di 30 piccoli e sono genitori premurosi, esperti e responsabili che nutrono tutti adeguatamente, in base alla loro età. A volte può sembrare che un pullo mangi meno degli altri ma questo può dipendere da molti fattori: nel pasto precedente ha mangiato molto, o ha sonno, o essendo “più giovane” necessita di una minore quantità di cibo o altro che noi non sappiamo, ma che Giulia e Giò conoscono perfettamente. L’ultimo nato, in particolare nei primi giorni di vita, a causa di minor forza e tonicità muscolare, fa fatica a tenere la posizione eretta e a raggiungere il cibo rispetto ai più grandi; ma è tutto nella normalità, non necessita della stessa quantità di cibo e frequenza dei pasti dei più grandi, si sazia prima e dorme di più».
La nascita dei due piccoli è stata seguita in diretta da moltissime persone, compresi i bambini della Scuola Europea Bruxelles 1 Berkendael, di Forest, in Belgio.
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