Gorla Minore, Marnate e Gorla Maggiore festeggiano insieme: «Il 25 Aprile è importante»
Il 25 Aprile all'insegna dei valori e dell'unità dei comuni di Gorla Minore, Marnate e Gorla Maggiore, che hanno celebrato insieme la Festa della Liberazione. Applausi per il lavoro svolto dai ragazzi del CCR insieme ad Anpi

Il 25 Aprile è una festa importante e va festeggiata, traendo dal passato gli insegnamenti importanti per il presente. Lo hanno detto, ciascuno a suo modo, ma insieme, le tre Amministrazioni comunali di Gorla Maggiore, Marnate e Gorla Minore, che hanno celebrato con un momento unico la ricorrenza.
Come accaduto negli ultimi anni, le due “Gorla” scelgono di unire i festeggiamenti ritrovandosi al cippo di via Garibaldi, decisione presa anni addietro per fare memoria di cosa avvenne il 25 Aprile di ottant’anni fa, quando un errore mise fine alla vita di alcuni giovani partigiani mentre andavano a festeggiare la Liberazione.
«Il 25 Aprile va festeggiato»
Da questo 2025 si è unita anche Marnate e dalle prime frasi e occhiate scambiate fra i sindaci, sembra proprio che anche negli anni a venire saranno tre le fasce presenti in questo giorno.
E la forza, di questa data segnata in rosso sul calendario, lo hanno raccontato proprio queste tre Amministrazioni comunali, con discorsi sentiti e forti, capaci di zittire quel mormorio che da anni sta cercando di sminuire la rilevanza della Festa della Liberazione, additandola come “divisiva”. Un mormorio che non arriva alle dichiarazioni ufficiali dei politici, ma si insinua nei discorsi da bar e nel fiume di odio che si riversa sui social.

Zappamiglio, Scazzosi e Ermoni – sindaci eletti con l’appoggio diretto o comunque esterno dei partiti di Centro-destra – hanno difeso la ricorrenza e lo hanno fatto con convinzione e voce ferma, uno accanto all’altro, dinanzi ai rappresentanti di Anpi, Forze Armate, associazioni e cittadini.
I discorsi dei sindaci

A dare il benvenuto è stata Fabiana Ermoni, sindaca di Gorla Minore, che ha voluto richiamare la figura di Silvio Berlusconi e una sua dichiarazione in cui evidenziava come gli italiani di oggi non abbiano provato cosa significhi la privazione della libertà e ricordando il debito che abbiamo verso i partigiani che lottarono per liberare l’Italia dal nazi-fascismo. Subito dopo, il riferimento a papa Francesco e l’invito a pensare al 25 aprile non solo come un evento storico scritto sui libri, ma un messaggio per le generazioni future, richiamate a una partecipazione attiva.
Il sindaco di Marnate Marco Scazzosi ha scelto di sottolineare come la Resistenza – un moto collettivo che unì persone diverse – seppe ridare dignità ad un popolo oppresso grazie al coraggio dei partigiani. “Rispetto per gli altri, solidarietà e impegno civile” fra i valori lasciatici in eredità da chi lottò con coraggio. E, proprio pensando all’impegno civile, Scazzosi ha richiamato la figura di Mirella Cerini, il sindaco di Castellanza scomparsa proprio il 25 Aprile dello scorso anno.
Il sindaco di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio, ha ricordato ciò che avvenne ottant’anni fa rimarcando le atrocità della guerra e evidenziando, come fece papa Francesco, come in questo momento si stia vivendo il momento più difficile dalla fine del secondo conflitto mondiale, e ci si ritrovi dinanzi a una terza guerra mondiale a frammenti, con oltre cinquanta guerre in tutto il mondo. Occorre non dimenticare le origini e i valori fondanti dell’Europa e pensare al 25 Aprile come «una festa che non guarda solo al passato, ma che deve guardare al futuro altrimenti sarebbe una veglia funebre».
I giovani del CCR: «La storia è passata anche dalla Valle Olona»

Dopo i discorsi ufficiali, la celebrazione è proseguita con un corteo con il sempre emozionante Centro Musicale Cittadino Carlo Ronzoni in testa, che ha condotto i cittadini della Valle Olona verso piazza XXV aprile.

I protagonisti sono diventati allora i giovanissimi studenti del Consiglio comunale dei Ragazzi, che prima hanno reso omaggio ai piccoli caduti della guerra, dinanzi alla lapide di via Garibaldi, poi in piazza hanno preso la parola, lasciando i loro concittadini a bocca aperta e riempendoli di orgoglio, per la convinzione e la consapevolezza delle loro affermazioni.
Tanti i punti toccati dai discorsi della sindaca e vicesindaca del CCR: il richiamo al sacrificio dei giovanissimi partigiani che persero la vita per liberare l’Italia dal nazi-fascismo, alle donne che con coraggio fecero la scelta di schierarsi e lottare e il fatto che la guerra di Liberazione non fu combattuta solo nelle grandi città, ma passò anche qui, dalla Valle Olona.


Subito dopo, un gesto dal forte valore simbolico: passare fra la folla con due biciclette che richiamavano le staffette partigiane, e consegnare un biglietto con frasi ricche di significato sul 25 Aprile. Davanti a loro, sguardo fiero ed emozionato, un uomo che fu davvero Staffetta partigiana: Natale Perin, il 93enne medaglia di bronzo per la Resistenza, che continua ad andare nelle scuole insieme ad Anpi a raccontare che «Non c’è nulla che valga quanto la libertà».

Il sindaco Ermoni a Anpi: «Grazie, continuate il lavoro con le giovani generazioni»
Infine, il microfono e l’attenzione dei presenti è passata al presidente di Anpi Gorla Minore Paolo Airoldi, che ha ricordato come i decenni della dittatura fascista furono «anni di oscurantismo propaganda menzognera, repressione brutale di ogni dissenso, persecuzioni ideologiche e razziali, culminati con l’alleanza con il regime nazista e la scelta di scendere in guerra».
«A ottant’anni da quella Liberazione non possiamo però abbassare la guardia: il vento antidemocratico e repressivo è ancora presente e in diverse forme minaccia i pilastri della nostra convivenza civile e per questo sentiamo il bisogno di tramandare alle nuove generazioni il valore della Resistenza, della libertà, l’importanza della partecipazione democratica, l’educazione al pensiero critico, al rispetto della diversità e alla consapevolezza dei diritti e dei doveri».

Ed è proprio riflettendo sul lavoro svolto dalla sezione Anpi gorlese con i ragazzi, che il sindaco Ermoni ha concluso la celebrazione ringraziando i volontari e invitandoli a proseguire questo lavoro nelle scuole e con il CCR, all’insegna dell’approfondimento e dei valori da tramandare sempre.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.