Ilaria Pagani risponde ad Azzi sul tema dei treni: “Difende le decisioni di Fontana e non conosce i bisogni della sua comunità”
"Rienzo Azzi cala la maschera sul tema trasporti ponendosi come estremo difensore delle decisioni di Attilio Fontana e della sua giunta di centrodestra, ma il disastro trasporti regionale a trazione Fontana è davanti agli occhi di tutti" dice la candidata del Pd

La candidata sindaca del Partito democratico Ilaria Pagani risponde all’intervento del candidato del centrodestra Rienzo Azzi sulla questione dei collegamenti di Saronno con Milano centrale: «Rienzo Azzi cala la maschera sul tema trasporti ponendosi come estremo difensore delle decisioni di Attilio Fontana e della sua giunta di centrodestra che ogni giorno girano la testa dall’altra parte di fronte all’autentico disastro di Trenord».
Nel suo intervento Azzi aveva detto: «Regione Lombardia ha già pensato ad assicurare anche in futuro questo collegamento strategico attraverso un treno regionale veloce proveniente da Laveno con cadenza oraria. Riteniamo di avere le relazioni e la capacità per riuscire a riportare la cadenza a quella attuale semi oraria. Invece di creare allarme inutilmente per ricercare un facile consenso, sarebbe opportuno che anche la candidata del Pd, come stiamo facendo noi, si attivasse per assicurare ai tanti studenti saronnesi un collegamento diretto su gomma con il polo universitario delle Statale di Milano che si sta spostando sull’area Expo».
Una posizione che secondo Ilaria Pagani rivela una scarsa conoscenza dei bisogni dei saronnesi: «Azzi si vuole candidare a sindaco di Saronno ma dimostra di non conoscere (o di non avere a cuore) gli interessi della sua comunità – dice Pagani – specie delle migliaia di persone che ogni giorno si muovono con il treno verso Milano Centrale e le altre stazioni per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Lascia stupefatti poi la proposta fuori dalla realtà di voler potenziare il trasporto su gomma quando in tutta Europa si sta facendo di tutto per potenziare mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente, come quelli su rotaia. Quanti bus per sostituire un treno? Quale impatto sul traffico? E sulle emissioni? Cosa dire sulla affermazione relativa alle sue conoscenze e contatti? Una dichiarazione non all’altezza di una figura che si candida per la carica di primo cittadino. Non si va avanti con le conoscenze e le amicizie. Si va avanti per atti e decisioni. Ascoltando e sostenendo il territorio. Azzi dimostra di muoversi con i vecchi cliché di una certa politica. E sa bene di avere le mani legate perché il disastro trasporti regionale a trazione Fontana e della sua maggioranza è davanti agli occhi di tutti. Come quello della sanità territoriale».
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