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Furti in aumento, ma non ovunque: il bilancio della sicurezza in provincia alla Festa della Polizia di Varese

Omicidi dolosi in crescita, reati contro le donne in calo. Più droga sequestrata, meno reati legati agli stupefacenti. I numeri 2024 della Polizia di Stato a Varese

E’ stata particolarmente sentita la cerimonia del 173esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato a Varese, che si è tenuta alle Ville Ponti nella mattina del 10 aprile 2025.

Una sala Napoleonica strapiena ha visto animarsi il momento più importante dell’anno, quello dove si tengono i bilanci del periodo e si ricordano le attività più valorose dei collaboratori. Le principali autorità – tra gli altri, il presidente della Regione Attilio Fontana, il Prefetto Salvatore Pasquariello, il sindaco di Varese Davide Galimberti e quello di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e diversi consiglieri regionali – hanno assistito alla cerimonia, che ha fatto anche il punto delle attività per la sicurezza in provincia.

FURTI IN AUMENTO, MA NON OVUNQUE

I dati 2024 della criminalità in provincia di Varese  sono stati resi noti dal Questore Enrico Mazza e mostrano un quadro composito, dove alla crescita dei furti si affiancano segnali positivi su altri fronti. Nel corso del 2024, i furti sono aumentati del 13 per cento su scala provinciale, passando da 11.995 a 13.784. Tuttavia, il trend varia sensibilmente da comune a comune.

A Varese città, ad esempio, si registrano diminuzioni su tutti i fronti principali: i furti sono scesi a 1.463 contro i 1.525 dell’anno precedente; le rapine sono passate da 59 a 50, mentre le truffe sono calate da 705 a 586. A Busto Arsizio, la situazione appare sostanzialmente stabile, con un leggero aumento dei furti (da 1.169 a 1.323) e delle truffe (da 473 a 480), mentre le rapine sono rimaste invariate, ferme a 30.

Gallarate segna una lieve flessione complessiva: i furti sono calati da 987 a 980, le rapine da 28 a 23 e le truffe da 317 a 264. Diversa è la situazione a Saronno, dove tutti i principali indicatori sono in aumento. I furti sono saliti da 1.455 a 1.550, le rapine da 45 a 62 e le truffe da 142 a 183.

AUMENTANO GLI OMICIDI DOLOSI, DIMINUISCONO QUELLI PER INCIDENTE  E MIGLIORA LA SITUAZIONE PER LA VIOLENZA DI GENERE

Per quanto riguarda i reati più gravi, si segnala un aumento degli omicidi dolosi, che passano da 3 nel 2023 a 5 nel 2024. In calo invece gli omicidi colposi, legati per lo più a incidenti stradali, scesi da 14 a 8.

Sul fronte della violenza di genere, i dati restituiscono segnali incoraggianti: il numero degli stupri è rimasto invariato, ma si è registrata una diminuzione del 20 per cento nei casi di stalking e del 15 per cento nei maltrattamenti in famiglia.

In ambito di reati legati agli stupefacenti, si osserva una riduzione degli episodi complessivi (426 nel 2024 contro i 481 dell’anno precedente), ma al contempo un marcato aumento delle sostanze sequestrate. I cannabinoidi sono passati da 471,9 chilogrammi a 1.931, mentre la cocaina è salita da 158,3 a 220,3 chilogrammi.

IL QUESTORE: “SPERO DI POTER METTERE A PIÙ PRESTO IL PRIMO MATTONE DEL COMMISSARIATO DI GALLARATE”

In chiusura della sua relazione annuale, il questore Carlo Ambrogio Enrico Mazza ha voluto porre l’accento su un tema che sta accompagnando il suo mandato: il commissariato di Gallarate. «Vorrei poter definire le procedure per il commissariato di Gallarate, concludendo il progetto del mio predecessore – ha infatti sottolineato – Assicuro il mio impegno per posare la prima pietra, e mi appello alle istituzioni per condividere lo sforzo».

TUTTI I PREMIATI E LE BENEMERENZE DELLA CERIMONIA

A conclusione della cerimonia, sono state consegnate le benemerenze ai 22 militari che si sono particolarmente distinti nell’anno.

In particolare a ricevere la promozione per meriti speciali è stato il sovrintendente capo Marco Montefusco, del Commissariato di Busto Arsizio, premiato con l’avanzamento di grado per essersi lanciato in un appartamento in fiamme e aver salvato una anziana. Il sovrintendente capo Emanuele Frisina, del Commissariato di Busto Arsizio, ha invece ricevuto l’encomio speciale perché, durante un turno di servizio, salvò un uomo che stava cercando di togliersi la vita. Encomi sono stati poi assegnati all’ispettore Enzo Di Vito, all’assistente capo coordinatore Katia Biraghi, al sostituto commissario Marco Carmine Grandinetti, al viceispettore Antonio Gigliotti, all’assistente capo coordinatore Christian Ciaurro e all’assistente capo Emanuele Sperlinga, che hanno individuato e arrestato cinque cittadini italiani, che si erano resi responsabili di una rapina pluriaggravata ai danni di una banca.

A ricevere la lode sono stati infine l’ispettore Francesco Tarantino, l’ispettore Francesco Mingione, l’assistente capo coordinatore Marco Abis, l’ispettore tecnico Pancrazio Caravelli, l’ispettore superiore Pasquale D’Amato, il viceispettore Francesco Greco, il viceispettore Luca Manfredi, il sovrintendente Mauro Zanetti, l’assistente capo coordinatore Luca La Gaccia, l’assistente Andrea Monaco, l’ispettore Hermes Schiavella, l’assistente capo coordinatore Tiziana Leonardi, l’assistente capo coordinatore Valerio Santoro e l’assistente capo coordinatore Mario Paiaro.

In conclusione sono stati premiati anche i giovani vincitori del premio Merlo, dedicato agli studenti che raccontano la sicurezza: il disegno di Rachele Rubino, l’elaborato del liceale Davide Ditano e il video dell’universitaria Cristina Pidalà.

A chiudere la cerimonia, infine, la performance musicale dei ragazzi del liceo musicale Manzoni di Varese.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Aprile 2025
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