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Novella Ciceroni di Obiettivo Saronno: “Perché diciamo no all’approvazione del Pgtu”

"Il Pgtu adottato è caratterizzato dalla volontà di penalizzare fortemente il traffico veicolare privato a favore di una quasi totale mobilità sostenibile, posizione che consideriamo non attuabile nel breve periodo", dice la candidata sindaco di Obiettivo Saronno

Obiettivo Saronno generica

Un documento “fortemente politico che indirizza le scelte e caratterizza lo sviluppo della città”, non un atto di ordinaria amministrazione. Così Novella Ciceroni, candidato sindaco di Obiettivo Saronno con l’appoggio di alcune liste civiche, spiega perché lo scorso martedì 25 marzo insieme all’ex consigliere comunale di Obiettivo Saronno Cristiana Dho, ha voluto incontrare il Commissario prefettizio Antonella Scolamiero per trattare il tema, caldo in questi giorni, del Piano generale del Traffico urbano (Pgtu), documento che l’Amministrazione Airoldi ha predisposto per individuare soluzioni per la gestione del traffico e della viabilità in città.

«Ricordiamo che il Pgtu è stato adottato dall’ex giunta Airoldi a gennaio del 2024 senza mai essere portato in Consiglio comunale per la disamina delle osservazioni ricevute dalle parti interessate e per l’eventuale approvazione finale – spiega Novella Ciceroni – Il Pgtu è stato redatto da una società esterna, incaricata dall’Amministrazione Airoldi, che, nella definizione delle soluzioni, ha tenuto conto degli indirizzi e delle priorità indicate dall’allora parte politica in campo. Il Pgtu adottato è caratterizzato dalla volontà di penalizzare fortemente il traffico veicolare privato a favore di una quasi totale mobilità sostenibile, posizione che consideriamo non attuabile nel breve periodo sia per le necessità dei cittadini e delle attività commerciali e imprenditoriali che per la mancanza di infrastrutture efficaci che possano supportare questa scelta».

Novella Ciceroni, durante l’incontro, ha esposto le sue perplessità in merito alla possibile approvazione, da parte del Commissario, del Pgtu. «Si tratta di un documento fortemente politico che indirizza le scelte e caratterizza lo sviluppo della città – dice – Non sono chiare le motivazioni che spingerebbero il Commissario a compiere questo atto nel suo breve mandato, considerando che il Pgtu è rimasto chiuso in un cassetto per più di anno e che tra poche settimane verrà eletto il nuovo sindaco che avrà il compito di valutare la proposta sulla base del proprio programma elettorale. Il Pgtu adottato ha molti impatti sulla città comprese le aree dismesse come l’ex Isotta Fraschini che con i suoi 120 mila metri quadrati cambierà il volto della città. Per questo crediamo che la decisione finale spetti al prossimo sindaco e al prossimo consiglio comunale, in qualità di organo di rappresentanza democratica eletto dai cittadini».

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Pubblicato il 01 Aprile 2025
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