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Tsunami catastrofici nella storia, se ne parla al cinema Grassi di Tradate con Luigi Bignami

Venti anni fa l’ Indonesia venne colpita da un violentissimo terremoto, seguito da uno tsunami che uccise oltre 230.000 persone. Sarà questo il motivo dominante della serata organizzata dal GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, per lunedì 24 marzo alle 21

Generico 17 Mar 2025

Venti anni fa l’ Indonesia venne colpita da un violentissimo terremoto, seguito da uno tsunami che uccise oltre 230.000 persone. Sarà questo il motivo dominante della serata organizzata dal GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, per lunedì 24 marzo alle 21 al Cinema Grassi di Tradate.

Il dottor Luigi Bignami, geologo e famoso divulgatore televisivo terrà infatti una conferenza sul tema: “Il mega -Tsunami di 20 anni fa in Indonesia”.

Bignami parlerà delle cause e delle conseguenze di quell’evento cataclismico, la cui gravità non venne inizialmente minimamente compresa dalle autorità locali. In sostanza, alle 7:58 del mattino, ora locale, del 26 dicembre 2004, un violento terremoto di magnitudine 9,1 durato 8 minuti, ha scosso la regione di Banda Aceh, in Indonesia, segnando l’inizio di una delle più devastanti calamità naturali dell’ultimo secolo: si è trattato del terzo sisma più violento degli ultimi 100 anni ed è stato generato dalla rottura di una faglia lunga oltre 1000 km avvenuto al margine tra la placca Indo-Australiana che, in subduzione, scivola sotto la placca indiana di Burma. Inizialmente il mare si è ritirato per alcune centinaia di metri, poi, dopo 20 minuti dalla scossa principale, uno tsunami catastrofico colpì inizialmente le coste dell’Indonesia Settentrionale con onde alte fino a 30 metri e, nelle ore successive, quelle dell’intero Oceano Indiano causando vittime e danni anche a migliaia di chilometri di distanza dall’epicentro.

Lo tsunami, infatti, si propagò in poco tempo in tutto l’Oceano Indiano, raggiungendo decine di Paesi lungo le coste asiatiche e africane. In Thailandia, Sri Lanka, India, Maldive le onde di maremoto causarono devastazione e decine di migliaia di morti, tra cui turisti da ogni parte del mondo.
Di fatto si producono tsunami ogni volta che si verifica un terremoto sottomarino di magnitudine maggiore di 7-7,5, oppure quando si verificano (per cause sia sismiche che non) grandi frane sul fondo del mare.

L’ 11 Marzo 2011 uno tsunami con onde alte fino a 40 metri colpi il Giappone, causando il disastro nucleare di Fukushima ed almeno 18.000 vittime. La causa fu un terremoto violentissimo di m=9,1 provocato  alla subduzione (scorrimento) della placca pacifica contro la placca nipponica.

Uno tsunami di 12 metri contribuì pesantemente ai 130.000 morti del terremoto di Messina del 28 Dicembre 2008. Fu causato da un terremoto di m=7,1 verificatosi al centro dello stretto braccio di mare tra Calabria e Sicilia, che tutti i geologi ritengono una delle zone più sismiche e pericolose d’Europa.
Bignami, nell’importante serata di lunedì 24 marzo, parlerà sia delle cause degli tsunami, sia dei sistemi moderni per evitarne i danni umani e materiali. Con un cenno particolare al caso del Mediterraneo, dove, a parte l’accennata pericolosità dello Stretto di Messina, ci sono altri sistemi geologici (tipo vulcani sottomarini) che potrebbero dal luogo ad imprevedibili grandi onde anomale.

Ingresso gratuito.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 20 Marzo 2025
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