La salute è un diritto: seconda conferenza promossa dal Partito Democratico lombardo
Due giorni di incontri con oltre cento ospiti che si svolgeranno alla fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in viale Pasubio 5, a Milano, i prossimi 14 e 15 marzo
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Il gruppo regionale del Partito Democratico lancia la seconda conferenza “La salute è un diritto”, che si terrà alla fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in viale Pasubio 5, a Milano, i prossimi 14 e 15 marzo.
Due giorni di incontri con oltre cento ospiti, tra cui Silvio Garattini, Massimo Recalcati, Nino Cartabellotta, Nico Acampora, Gustavo Pietropolli Charmet, Giuseppe Remuzzi, Don Virginio Colmegna. Interverranno anche il presidente dell’Emilia-Romagna Michele De Pascale, il sindaco di Milano Beppe Sala, i responsabili nazionali sanità Marina Sereni e welfare Marco Furfaro, la segretaria regionale Silvia Roggiani, l’assessore comunale di Milano Lamberto Bertolè. In apertura interverrà la segretaria nazionale Elly Schlein.
«Siamo preoccupati per la situazione della sanità lombarda e per l’immobilismo della Regione – spiega il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo -. La sanità lombarda è passata in pochi anni dal podio, dove se la giocava con l’Emilia-Romagna, al settimo posto. Ma la Regione non affronta adeguatamente il problema, perché se metti mano alla sanità devi rilanciare la sanità pubblica e mettere in discussione in parte il rapporto con grandi gruppi privati.
Noi torneremo ad avanzare le nostre proposte, e lo faremo aprendo il confronto con cento esperti, operatori, sindacalisti, politici in due giornate intense, perché la sanità lombarda va cambiata. Abbiamo bisogno di un salto di qualità nel governo della sanità, anche per valorizzare le straordinarie professionalità che in Lombardia ci sono e lavorano in condizioni sempre più difficili. Sfidiamo il presidente Fontana a un confronto, perché continua a non esporre la sua idea di sanità pubblica. In questi palazzi si pensa molto ad argomenti secondari e poco alla sanità. Il confronto lo chiediamo con forza anche con la legge di iniziativa popolare che, forte del sostegno di centomila lombardi, arriverà finalmente in commissione il 20 marzo per iniziare l’iter».
«La sanità in Lombardia- sottolinea ancora Orsenigo- continua ad arretrare: deve tornare ad avere valore di universalità, rimettere al centro la prevenzione, potenziare la sanità territoriale e soprattutto creare un rapporto virtuoso tra pubblico e privato. Nel nostro incontro parleremo dell’emergenza liste d’attesa e della grave carenza di medici, ma non solo. Ci focalizzeremo su bisogni nuovi e crescenti, che ad oggi non trovano alcuna risposta. Si parlerà dei minori non accompagnati, di quelli in affido, del problema del cyberbullismo e dei disturbi dell’alimentazione. Centrale sarà il contrasto all’emarginazione, perché la sanità torni ad essere diritto degli ultimi come degli altri. Un incontro sarà dedicato alla salute mentale, uno alla cura e assistenza di anziani e persone con disabilità, per le quali ad oggi mancano servizi adeguati, uno alla medicina di genere. Un focus sarà dedicato all’Intelligenza artificiale, vista come opportunità che però non deve diventare privilegio di pochi, ma deve essere fruibile da tutti. Si parlerà anche della grave crisi della sanità delle aree interne e di montagna, dove persino i servizi essenziali sono carenti. La nostra proposta, per essere concretizzata, richiede una ridistribuzione delle risorse. Ad oggi solo il 10% dei fondi sono destinati ai servizi sociosanitari, una cifra irrisoria rispetto ai bisogni. È essenziale un incremento della spesa sanitaria sia a livello nazionale che regionale. Per questo torneremo a chiedere che alla sanità sia destinato almeno il 7,5% del Pil, oggi siamo al 6,3%».
Le iscrizioni sono aperte da oggi al link https://conlasalutenonsischerza.it/registrati/
La prima edizione, che si svolse un anno fa, il 23 e 24 febbraio, si concluse con il lancio della raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per cambiare la normativa regionale in materia di sanità, eliminando il principio dell’equivalenza tra sanità pubblica e privata, riaffermando la centralità della prevenzione e della sanità territoriale e riportando in mano alla Regione il compito di programmare l’offerta di cure e prestazioni in ragione delle necessità delle cittadine e dei cittadini. Un anno dopo, raccolte centomila firme e depositata la proposta di legge, è arrivato il momento della verità: la discussione in commissione è stata finalmente calendarizzata e inizierà il 20 marzo.
Nel frattempo continua la raccolta di segnalazioni sulle disfunzioni della sanità lombarda, iniziata nel giugno del 2023 attraverso la piattaforma conlasalutenonsischerza.it, che non solo ha permesso di raccogliere testimonianze e di enucleare le aree di maggiore criticità, ma ha anche fornito una modalità per ottenere il rispetto dei tempi di attesa per visite ed esami, attraverso una procedura prevista dalla stessa direzione generale welfare di Regione Lombardia, ma non adeguatamente pubblicizzata. La pagina dedicata a questo servizio, nel corso di pochi mesi, è stata consultata migliaia di volte.
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