Lu-Ve Group e Cooperativa Alfa, a Uboldo la storia di un’amicizia che ha cambiato tante vite fragili
Lu-Ve Group e la Cooperativa Alfa hanno presentato il libro “La Fabbrica di scambiatori di calore umano”, che racconta le storie e le esperienze di persone con disabilità psichiche e sociali che hanno trovato un'opportunità di riscatto nel mondo del lavoro

Ci sono piccoli libri che nascondono tra le pagine grandi storie. E’ il caso del volume “La fabbrica di scambiatori di calore umano”, presentato questa mattina a LU-VE Group di Uboldo, insieme alla Cooperativa sociale Alfa di Lomazzo.
Il volume raccoglie le storie e le esperienze di persone con disabilità psichiche e sociali che, grazie al progetto di integrazione lavorativa di LU-VE Group e della Cooperativa Sociale Alfa, hanno trovato un’opportunità di riscatto nel mondo del lavoro.
Attraverso racconti toccanti e autentici, il libro descrive il valore terapeutico del lavoro, la dignità che esso restituisce e il ruolo fondamentale delle aziende nel promuovere un modello di inclusione concreta. Il ricavato delle vendite del volume – pubblicato da LU-VE Group andrà interamente alla Cooperativa Alfa.
Storia di un’amicizia improbabile
Alla presentazione del libro hanno partecipato Fabio Liberali (Chief Identity & Communications Officer di LU-VE Group) e il fratello Matteo, presidente del gruppo, eredi del fondatore Iginio Liberali, l’autore, nonché fondatore della cooperativa Alfa Antonio Gervasio con Franca Vittani, e la curatrice del volume, la scrittrice Maria Tatsos.
Fabio Liberali ha introdotto la presentazione raccontando come, da 20 anni, la storia di LU-VE Group e quella della Cooperativa Alfa si siano intrecciate, sempre più strettamente. Tutta “colpa” di un’amicizia improbabile, quella tra l’imprenditore Iginio a capo di un’azienda con centinaia di dipendenti, e il medico sognatore Antonio, impegnato a salvare gli ultimi, i più fragili: tossicodipendenti e malati psichici.
«Ancora non ho capito come sia nata questa alchimia con il dottor Iginio, ma era forte ed è durata tanti anni, fino alla scua scomparsa – ha raccontato Antonio Gervasio – E’ l’unico, quando 20 anni fa giravo le fabbriche per inserire nel mondo del lavoro i nostri ragazzi, che mi abbia aperto le porte e il cuore, accettando questa sfida: far entrare nella sua fabbrica ragazzi con problemi psichici, facendoli lavorare fianco a fianco con i suoi dipendenti e dando loro un’opportunità preziosa che a molti ha davvero cambiato la vita. E anche ora che Iginio non c’è più, questa avventura straordinaria continua, perché anche le persone che lo affiancavano, i suoi figli e i suoi collaboratori, hanno assorbito la sua attenzione, la sua sensibilità, il suo saper accogliere».

Una scommessa vinta
In questi anni 129 soci della Cooperativa Alfa hanno lavorato nello stabilimento LU-VE di Uboldo, di cui 68 con forme di invalidità (55 psichici; 3 fisici e 10 con svantaggio sociale). L’azienda ha assunto stabilmente 9 di questi lavoratori.
Attualmente, 28 persone della cooperativa operano nello stabilimento di LU-VE a Uboldo: 17 con disagio psichico, 4 invalidi civili e 7 non invalidi. Questi lavoratori svolgono diverse mansioni, tra cui pulizia, giardinaggio, logistica e gestione ambientale, contribuendo al funzionamento e alla qualità dell’ambiente aziendale.
I lavoratori di Cooperativa Alfa sono anche inseriti nell’ambito dei corsi interni di formazione – ad esempio corso di carrellisti, primo soccorso, gestione rifiuti – e LU-VE Group agevola l’accesso in azienda dei servizi territoriali per l’inserimento lavorativo di invalidi, dei servizi sociosanitari e dei servizi psichiatrici delle aziende ospedaliere, affinché il percorso di inserimento lavorativo sia trasparente e controllato anche dagli enti pubblici.
L’eredità di Iginio
E che i valori che hanno legato per tanti anni il fondatore della LU-VE e quello della Cooperativa Alfa siano rimasti come eredità viva e preziosa è confermato dalle parole di Fabio Liberali: «Il fattore umano e l’inclusività non sono concetti astratti, ma sono fatti di persone – ha detto lo Chief Identity & Communications Officer di LU-VE Group – Pensare di inserire disabili psichici in un’azienda metalmeccanica è un po’ anticonvenzionale. Eppure, il nostro progetto funziona da 20 anni! Ogni giorno, un gruppo di una ventina di persone di Alfa si integra nella comunità di LU-VE. Il lavoro diventa terapia, redenzione e restituzione della dignità, rubata dalla malattia o dalle avversità. Il lavoro che produce qualità della vita, dignità, riconoscimento, rispetto e autostima. I nostri colleghi di Coop Alfa, nella loro semplicità, mettono al primo posto la bellezza delle piccole cose, dei piccoli gesti di affetto e attenzione che formano un capitale relazionale impagabile, ma vitale per il nostro stabilimento di Uboldo».
«I malati psichiatrici che arrivano a noi, sono gli ultimi degli ultimi, ammalati e poveri – ha aggiunto Antonio Gervasio- Poveri economicamente, poveri di relazioni sociali, poveri intellettivamente e culturalmente, poveri di prospettive per il futuro, famiglie povere e molto spesso con altri problemi. La terapia vera è trovarsi in un ambiente normale, avere un ruolo anche minimo, ricevere uno stipendio ogni mese, essere considerati anche come lavoratori. Quello che ci permette di fare LU-VE Group è assolutamente encomiabile. Alfa ce la mette tutta, i “ragazzi” si impegnano, ma soprattutto l’azienda e la famiglia Liberali ci stanno permettendo di portare avanti un’iniziativa che difficilmente si potrebbe sviluppare in altre realtà di fabbrica».
Scambiatori di calore umano
Ed ecco spiegato il singolare titolo del libro: LU-VE Group è uno dei maggiori costruttori mondiali nel settore degli scambiatori di calore ad aria (quotato alla Borsa di Milano). Opera in diversi segmenti di mercato: refrigerazione (commerciale e industriale); raffreddamento di processo per applicazioni industriali e “power generation”; condizionamento dell’aria (civile, industriale e di precisione); porte e sistemi di chiusura in vetro per banchi e vetrine refrigerate; specchi IoT per applicazioni speciali (digital signage, cabine ascensore, camere hotel, ecc.).
LU-VE Group (che ha mantenuto l’headquarter a Uboldo) è una realtà internazionale con 20 stabilimenti produttivi in 9 diversi Paesi: Italia, Cina, Finlandia, India, Polonia, Rep. Ceca, Svezia, Russia e USA, con un network di 35 società commerciali e uffici di rappresentanza in Europa, Asia, Medio Oriente e Nord America. Del gruppo fa parte anche una software house destinata all’ITC, allo sviluppo dei software di calcolo dei prodotti e alla digitalizzazione. Il Gruppo è forte di circa 4.100 collaboratori qualificati (di cui oltre 1.300 in Italia); 1.080.00 mq di superficie (di cui oltre 300.000 coperti); 3.605 mq di laboratori di Ricerca & Sviluppo; 80% della produzione esportata in 100 paesi.
Nel cuore pulsante del gruppo, a Uboldo, da questa grande capacità imprenditoriale è nata anche quella, forse tra le più difficili da creare, di scambiare calore umano. Quello vero, quello che dà un senso a tutto.
Il libro può essere acquistato sul sito della Cooperativa Alfa
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