Gli affreschi di Palazzo Caimi Pollini sono a rischio, il Comune di Turate interviene con l’Art Bonus
L'assessore alla Cultura Loris Guzzetti presenta il progetto per restaurare la sala consiliare con gli affreschi del Settecento con la collaborazione di cittadini e aziende del territorio

Art Bonus, lo strumento utilizzato per sostenere il restauro e la conservazione di grandi monumenti italiani arriva anche a Turate. Ad annunciarlo l’assessore alla Cultura Loris Guzzetti, che sta seguendo l’iniziativa.
«Abbiamo attivato lo strumento nazionale Art Bonus in favore del restauro conservativo della Sala consiliare di Palazzo Caimi Pollini, la sede del nostro Comune – spiega l’assessore – Si tratta di un risultato eccezionale: portiamo a Turate uno strumento straordinario, spesso utilizzato per i grandi monumenti nazionali e che permettere di rendere ogni singolo turatese un valido protagonista nella tutela del patrimonio artistico presente sul nostro territorio. La logica che abbiamo scelto è curare l’arte non semplicemente con interventi calati dall’alto, ma ricercando condivisione e gratificazione diffusa, a vantaggio di tutta la cittadinanza».
L’Amministrazione comunale cerca la collaborazione dei cittadini ma anche delle imprese del territorio: «Più di 90 imprese con sede a Turate riceveranno in questi giorni una lettera dall’Amministrazione comunale, in cui presentiamo l’opportunità dell’Art Bonus. Si tratta di un’azione davvero costruttiva: sappiamo che molte imprese hanno obiettivi di “economica etica” all’interno delle proprie politiche aziendali. Attivare l’Art Bonus in favore di Palazzo Caimi – Pollini permette di soddisfare proprio questo obiettivo, direttamente sul territorio di Turate, ottenendo visibilità e riconoscenza da cui possono trarre grandi benefici».
Benefici che sono anche fiscali. Art Bonus assicura infatti un sostegno fiscale sulla donazione fatta, con un credito del 65%. Un esempio pratico: su 100 euro di donazione per i restauri, verrà riconosciuto un credito di 65 euro (il 65% di 100 euro), che verrà scontato dalle tasse in tre rate annue (ciascuna pari a 21,66 euro). L’esborso netto sarà quindi in realtà di 35 euro.
L’intervento sulla Sala consiliare
«Per la Sala consigliare, allo stato attuale, le criticità da risolvere sono dovute principalmente a fenomeni di umidità imprigionata all’interno della muratura, che hanno comportato negli anni un degrado visibile – dice Guzzetti – Abbiamo registrato distacchi negli affreschi e nel supporto murario che, se non trattati subito, possono portare alla perdita definitiva delle figure e della loro bellezza unica. Tecnicamente, si parla di sub-efflorescenze saline che colpiscono la parte bassa di tutte le superficie interne affrescate, tali da distruggere la superficie pittorica e il colore delle singole figure, fino a farle sbriciolare. Anche gli infissi di legno interamente decorati presentano sollevamento e perdite delle componenti pittoriche che, se non ripristinate, rischiano di andare perdute per sempre».
Obiettivo del restauro è la conservazione e il ripristino delle componenti più danneggiate. Saranno anzitutto rimossi i materiali attuali che interagiscono negativamente con gli affreschi. Al loro posto, saranno adottate nuove vernici, più moderne ed adeguate, che permettono una respirazione maggiore. Si affronterà poi il problema dell’umidità di risalita, realizzando una fascia di protezione con un nuovo intonaco cementizio fra la base della parete e gli affreschi, così da bloccare la risalita di umidità. Anche all’esterno, sarà costruita una nuova zoccolatura con materiale decisamente più traspirante.
Per le decorazioni pittoriche danneggiate, sarà ripristinata l’armonia cromatica per riportare gli affreschi alla bellezza originaria.
«Credo che proteggere e far tornare a splendere il patrimonio culturale turatese sia la massima espressione di impegno e di obiettivi soddisfatti per un assessore alla Cultura – conclude Loris Guzzetti – Palazzo Caimi Pollini rappresenta un pezzo di storia e di identità della nostra Turate. La nostra scelta di proteggerlo e valorizzarlo raggiunge oggi una certezza assoluta. È per noi un imperativo etico e morale, oltre che giuridico e politico, di cui sono e siamo molto orgogliosi. Si tratta anche del risultato finale di un intenso lavoro di studio, progettazione e realizzazione del restauro che sta impegnando da anni professionisti validi e a cui va fin da ora un sentito ringraziamento».
Per maggiori informazioni,è possibile consultare il sito di Art Bonus
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.