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Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà

Alta l'adesione dei farmacisti alla XXV edizione delle giornate del Farmaco. Il territorio si contraddistingue sia a livello regionale sia nazionale per la sua generosità. Lo scorso anno raccolti 18.000 confezioni di medicinali

Lo scorso anno vennero raccolti quasi 18.000 medicinali su una richiesta di 25.000. Un valore economico pari a 161.230 euro. Vennero aiutate oltre 6000 persone di 75 enti riuscendo così a soddisfare il 69% del bisogno. La percentuale di quanto raccolto nella privincia di Varese è risultata superiore alla media nazionale.

Da ieri, 4 febbraio, e fino a lunedì 10 é possibile donare un farmaco da banco che verrà destinato a una delle oltre 70 associazioni che sostengono persone fragili, senza sostegno o mezzi per comperare una delle medicine di uso comune che potrebbe alleviare sintomi o dolori.

L’iniziativa benefica delle Giornate del farmaco è giunta alla sua XXV edizione: il Banco Farmaceutico, che aveva iniziato come una costola del Banco alimentare per diventare da qualche anno una fondazione a sé stante, promuove l’iniziativa di solidarietà importante, oggi più che mai, come ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali del Comune di Varese Roberto Molinari durante la presentazione della Settimana del dono del farmaco: « Oggi c’è grande bisogno di solidarietà davanti a una sofferenza crescente».

Varese e la sua provincia hanno sempre dimostrato una generosità importante, la più alta della regione. Ciononostante rimangono le difficoltà dato che la domanda di aiuto è sempre in crescita: lo scorso anno erano stati coperti circa i tre quarti del bisogno totale e si spera che, in questi giorni, si ottenga un risultato superiore.

Di solito, visto il periodo, i farmaci più donati son quelli relativi alle sindromi influenzali, ma non manca chi preferisce regalare medicine per l’apparato digestivo o per l’igiene personale.

In tutt’Italia il banco Farmaceutico sostiene 436.000 indigenti attraverso 2000 enti: nel territorio varesino le realtà assistenziali sono 76 e seguono oltre 7000 persone in stato di bisogno: « Ci sono italiani che non hanno i mezzi per compererai le medicine mentre molti stranieri hanno difficoltà legate alla lingua e alla cultura diverse» spiega Dina Ermolli sostenuta anche dal vice presidente di Federfarma Varese Andrea Pomi che ricorda la capillarità delle farmacie aderenti, che sostengono la donazione aiutando i clienti ad aderire indicando il medicinale più utile o applicando scontistiche importanti per favorire l’acquisto.

Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, decongestionanti nasali, analgesici, antifebbrili e antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti.

Foto di apertura di HeungSoon da Pixabay

giornata del farmaco

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Pubblicato il 05 Febbraio 2025
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