Ciclabili, monitoraggi e un’aula dedicata alle api: un anno di grandi risultati per il Parco del Lura
Il 2024 del Parco del Lura si conclude con numerose attività e progetti realizzati nel territorio, mentre già sono in corso diversi interventi che si concretizzeranno nel 2025
Tempo di bilanci anche per il Parco del Lura, che chiude il 2024 con diversi risultati importanti, tra progetti realizzati sul territorio e nuovi progetti.
Tra gli interventi conclusi nei diversi comuni del Parco del Lura la realizzazione della nuova pista ciclocampestre e della nuova passerella sul torrente a Rovello Porro; la riqualificazione dell’asta fluviale a Manera, nel comune di Lomazzo; la realizzazione della nuova porta del Parco con un’aula didattica dedicata al mondo delle api in via Prava a Bregnano e infine i monitoraggi ambientali e naturalistici delle aree di laminazione di Bregnano e Lomazzo coordinati da Enea.
Avviati nel 2024 e in corso d’opera molti altri interventi tra cui la compensazione ambientale per le aree di laminazione di Lomazzo e Bregnano con la realizzazione di un percorso di accesso all’area lungo via Brianza a Lomazzo, interventi di drenaggio in località C.na Braghe e la riqualificazione dell’area laghetto Rosorè a Bregnano; la compensazione ambientale per la realizzazione dell’Autostrada Pedemontana con la creazione di alcune “greenways” tra Bregnano, Lomazzo e Rovellasca; la realizzazione della pista ciclocampestre tra la stazione Trenord di Cadorago e Bulgorello; la riqualificazione fluviale lungo l’asta torrente Lura a Rovello Porro e Cadorago in collaborazione con Ersaf e infine la realizzazione del percorso ciclabile di interesse regionale ed europeo PCR5 Via dei Pellegrini.
Durante il 2024 il Consorzio Parco del Lura ha svolto manutenzioni correnti su oltre 50 km di percorsi, oltre 15 ettari di prati, 20 ettari boschi, oltre i 20 ettari delle aree di laminazione di Lomazzo e Bregnano.
Tramite il Servizio di educazione ambientale, dedicato al territorio del Parco del Lura e del Parco Sorgenti del Lura, sono state erogate oltre 1100 ore di uscite ed incontri a scuola con 170 classi e oltre 3000 studenti, oltre 30 eventi, tra i quali Cammina Foreste Urbane, Giornata del Verde Pulito e Bioblitz Lombardia, 230 ore di attività in natura con 13 visite tra centri estivi e oratori, 4 settimane di campus ecologico estivo con 60 ragazze e ragazzi. Durante l’anno il Parco ha svolto anche attività di segnalazione e vigilanza e ha espresso, tramite la propria Commissione Paesaggio sovracomunale, circa un centinaio di pareri riguardo piccole e grandi trasformazioni territoriali.
Gli obiettivi 2025
In linea con gli obiettivi del Consorzio il 2025 si aprirà con l’avvio del nuovo progetto Interreg “Ri.Ver.LhAB – Rinaturalizzazione Verde degli Habitat Fluviali”, approvato durante il mese di dicembre, che vedrà il Parco lavorare in partnership con ERSAF, Repubblica e Cantone del Ticino e SUPSI, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, su interventi di miglioramento del torrente Lura ed in attività di formazione ed educazione ambientale.
Nel 2025 proseguirà anche il lavoro dedicato allo sviluppo dell’idea di un “Parco spugna”, con progetti legati alla mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici nell’area di Cascina Braghe, a Lomazzo, nell’area della Pioda, tra Cadorago, Cermenate e Bregnano, e nell’area tra Saronno, Caronno Pertusella, Lainate e Garbagnate Milanese.
Per il nuovo presidente del Consorzio Parco del Lura, Stefano Benzoni, eletto dal nuovo Consiglio di amministrazione lo scorso settembre, il 2025 sarà un anno nel quale rinnovare l’impegno nella protezione dell’ambiente, grazie alla sinergia con le comunità locali e le istituzioni: «Con entusiasmo ci prepariamo ad affrontare le sfide del 2025, focalizzandoci su tre ambiti di azione prioritari: l’educazione e la comunicazione ambientale, la conservazione degli habitat e la gestione della fruizione del territorio come strumento di tutela delle risorse ambientali».
L’Assemblea dei sindaci il 23.12.2024 ha approvato il bilancio dell’Ente assegnando ulteriori risorse al Parco e prevedendo un incremento di budget del 5% nel 2025, del 10% nel 2026 e del 15% nel 2027. Il maggiore stanziamento in spesa corrente è destinato prevalentemente a garantire la manutenzione dell’area protetta.
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