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Saronno più verde (e a costo zero) grazie all’accordo tra Comune e Rete Clima

Oltre 2300 i nuovi alberi messi a dimora in queste settimane grazie all'accordo con rete Clima, che garantirà anche la cura e la crescita delle piantine per un periodo di tre anni

Generico 16 Dec 2024

Più di 2.300 nuovi alberi sono stati piantati in queste settimane in diversi luoghi della città di Saronno, grazie ad un accordo tra l’Amministrazione comunale e Rete Clima, una organizzazione che si occupa di supportare le aziende in percorsi personalizzati di governance sostenibile, di decarbonizzazione e di bilanci di sostenibilità.

L’accordo, presentato questa mattina in Comune dal sindaco Augusto Airoldi e dall’assessore all’ambiente e sostenibilità Franco Casali, ha permesso di individuare in alcune aree della città luoghi  dove effettuare interventi di riforestazione, con la messa  dimora di alberi e arbusti. Il tutto a costo zero per le casse comunali, dal momento che l’investimento viene sostenuto dalle imprese che vanno così a compensare il loro “conto” con l’ambiente.

Ad oggi sono quattro le aree di Saronno su cui si è intervenuti. In via Gorizia è stata impiantata una “bio foresta”,  con circa 1000 alberi di Carpino bianco, Frassino, Melo selvatico, Gelso nero, Pioppo Bianco, Farnia, Acero campestre, Prunus, Rosa Canina, Viburno, Sanguinello, Tiglio.

In via Ungaretti è stato effettuato un intervento di riforestazione per il ripristino di un bosco urbano originato da un ex vivaio,  con la messa a dimora di circa 200 tra alberi e arbusti. Più di 400 le piante messe a terra nella bio foresta di via Piave, mentre in via Cesare battisti è stato effettuato un impianto misto con Bagolaro, Acero Riccio, Tiglio, Gelso Nero, Pado, Olivello Spinoso, Evonimo, Frangula, Sorbo Ciavardello, Frangula, Spirno Cervino, Ciliegio Selvatico, Prugnolo, Bianco Spino, Gelso Bianco, Carpino Nero, Corniolo, Sambuco, Lantana, Scotano.

«Un progetto che riconferma l’impegno della nostra amministrazione per il clima. Abbiamo sempre detto che al termine di questa amministrazione, quindi primavera del 2026, Saronno avrà a dimora un numero di alberi molto superiore rispetto al momento del suo insediamento – ha detto Airoldi – Anche grazie a questo importante intervento di nuove piantumazioni sarà così, nonostante i danni causati dal cambiamento climatico».

«Ringrazio Rete Clima perché abbiamo iniziato i contatti solo a metà settembre e in meno di tre mesi siamo arrivati non solo alla firma del protocollo d’intesa dell’accordo ma anche a aver effettuato le piantumazioni nelle quattro aree individuate – ha aggiunto l’assessore Casali – E’ un esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato e non mi riferisco soltanto a Rete Clima che è una Fondazione e un’impresa sociale ma anche a tutte le aziende che collaborano con il network di Rete Clima per il programma Foresta Italia. Aziende private di grandi e medie dimensioni che hanno attenzione all’ambiente anche perché ovviamente comporta benefici nel bilancio di tipo sociale e ambientale».

Il vicepresidente di Rete Clima Giacomo Magatti ha fatto il punto sul progetto a Saronno: «Progetto che è già stato messo a  terra. Gli alberi sono già stati piantumati e ora si tratta di sistemare alcune cose con i tecnici. E’ importante capire lo spirito del progetto e quello che fa Rete Clima: l’idea è proprio quella di mettere in connessione chi ha necessità da un punto di vista del proprio bilancio, quindi le aziende che scelgono di finanziare questo tipo di attività nell’ambito della sostenibilità e della decarbonizzazione e questo permette di trovare un punto di incontro con le amministrazioni pubbliche che invece hanno la necessità di gestire il proprio territorio per rispondere alla crisi climatica e per gestire il verde che ha dei costi importanti. Questo tipo di progetto aiuta entrambe le parti».

Rete Clima valuta gli impatti ambientali delle aziende e aiuta a ridurli portando un beneficio sul territorio tramite queste attività di forestazione che non solo assorbono le emissioni che le aziende generano ma una serie di cosiddetti servizi ecosistemici legati alla presenza degli alberi, tra cui la salvaguardia della biodiversità, la regimazione delle piogge, l’abbassamento delle isole di calore e la fissazione del particolato: «Tutte proprietà che sono fondamentali oggi soprattutto all’interno delle aree urbane, perché ormai lo sappiamo che sono la tecnologia più avanzata che abbiamo per combattere il cambiamento climatico».

Il progetto, oltre alla piantumazione, prevede anche la cura delle giovani piantine per un periodo di circa 3 anni.

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Pubblicato il 17 Dicembre 2024
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