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Il piano di Alfa per l’acqua del Varesotto: “300 milioni per depuratori e riduzione delle perdite”

Presentato il piano industriale di Alfa, il gestore idrico della Provincia di Varese, che prevede il revamping di numerosi depuratori e la riduzione delle perdite della rete. Mazzuchelli: "Senza l'aumento dei costi energetici avremmo avuto 40 milioni in più"

depuratore Sant'Antonino Ticino

Più di 306 milioni di euro. E’ quanto investirà Alfa, il Gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Varese, sul territorio di competenza fino al 2035, con una media di circa 25 milioni annui. Sono i numeri indicati nel Piano Industriale dell’azienda, approvato ieri dall’Assemblea dei Soci riunitasi alle Ville Ponti di Varese. Ma come saranno utilizzate queste risorse?

Al primo posto ci sono le infrazioni. È infatti ancora la risoluzione delle infrazioni comunitarie la prima priorità, sia a tutela dell’ambiente, sia per evitare pesanti sanzioni che graverebbero sui conti pubblici. La previsione di spesa, nello specifico, è di quasi 75 milioni, e i principali interventi riguarderanno i revamping dei depuratori di Cairate (al quale sarà collegato anche l’impianto di Gornate Olona, in dismissione), Varese Pravaccio, Olgiate Olona, Luino e Sesto Calende. “Ricordiamo che in questi ultimi anni Alfa ha già provveduto a superare 12 delle 21 infrazioni aperte”, spiega l’azienda in una nota.

Un grosso capitolo di spesa sarà poi quello investito nella riduzione delle perdite della rete. Grazie ai fondi ottenuti attraverso il PNRR e ad altri 8 milioni messi a disposizione dalla stessa Alfa, per un totale di circa 35 milioni, procede l’impegno volto alla riduzione delle perdite sugli acquedotti. Perni di questa attività sono la distrettualizzazione delle reti, la ricerca perdite attraverso varie tecnologie e l’installazione dei cosiddetti “contatori intelligenti”. Interventi che servono a tenere alta la guardia anche sul tema della siccità.

Nonostante il 2024 sia uno dei più piovosi degli ultimi decenni, i cambiamenti climatici in atto, con un continuo alternarsi di eventi estremi, costringono ad attrezzarsi per qualsiasi eventualità. Per tale ragione Alfa ha previsto più di 7 milioni d’investimenti per far fronte a possibili nuovi periodi siccitosi, privilegiando le interconnessioni tra reti comunali e il ripristino di pozzi dismessi, opere utili per la gestione della risorsa acqua anche in condizioni “normali”.

alfa assemblea soci

«Alfa è ormai una realtà consolidata con tutte le carte in regola per confrontarsi con le aziende (non solo pubbliche) che vantano i più elevati standard di efficienza –dice il presidente Paolo Mazzucchelli-. Siamo cresciuti in fretta e bene, nonostante condizioni esterne difficili. Basti pensare, in proposito, all’aumento dei costi energetici, senza i quali oggi avremmo a disposizione ben 40 milioni in più da investire sul territorio. Abbiamo comunque fatto la scelta di non rallentare, perché crediamo sia indispensabile mettere a regime il sistema idrico integrato della provincia, avvalendoci delle più moderne tecnologie oggi a disposizione, delle collaborazioni (come quella con il Gruppo CAP) e delle sinergie possibili, con l’obiettivo sempre chiaro di essere un’azienda del territorio e per il territorio».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 06 Dicembre 2024
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