La camminata nel Parco Pineta diventa un’avventura: “Ci siamo persi con le Gev”
È successo domenica quando un gruppo di famiglie partito da Mozzate alle 15 era atteso alle 16 all'osservatorio dove, però, non è mai arrivato, rientrando alle auto solo alle 18. Il presidente Clerici: "Ci scusiamo con i partecipanti. Non era mai successo"
Una camminata di un’ora nel bosco che diventa di tre ore, il buio che scende e i telefonini che non prendono, le Gev (guardie ecologiche volontarie) che perdono il sentiero e tutto si fa più complicato. La piccola avventura a lieto fine è avvenuta ieri pomeriggio (domenica) all’interno del Parco Pineta di Tradate e Appiano Gentile.
Una passeggiata lungo un sentiero rinnovato
L’escursione da Mozzate a Tradate avrebbe dovuto seguire il Sentiero 884B, recentemente riqualificato grazie ai Fondi di Regione Lombardia. Un’occasione per scoprire la bellezza del territorio e immergersi nel cuore del Parco Pineta.
Il programma prevedeva il ritrovo alle 14.15 a Mozzate nei pressi della piscina tra via Moncornò e via Roncalbino. Alle 14,30 c’è stato un momento dedicato ai saluti istituzionali e alla presentazione dell’intervento di riqualificazione del sentiero, poi l’inaugurazione e alle 15 la partenza per la passeggiata guidata dalle Guardie Ecologiche del Parco Pineta. «Fin qui tutto bene – racconta uno delle circa 120 persone che hanno aderito a questa proposta – poi qualcosa è andato storto perchè il gruppo si è sfilacciato: qualcuno è andato avanti e la Gev che era in coda, ad un certo punto, è scomparsa con un gruppo di escursionisti che doveva rientrare. Noi siamo rimasti nel bosco con un’altra Gev che, volendo prendere una scorciatoia, si è perso con tutti noi al seguito».
L’errore di valutazione delle Gev, il senso di smarrimento nel bosco e il lieto fine
A quel punto la vicenda ha preso un’altra piega e l’obiettivo di arrivare alle 16 all’Osservatorio Astronomico di Tradate dove ad accogliere i partecipanti ci sarebbero state una gustosa castagnata, bevande calde e vin brulè è diventato impossibile da raggiungere: «Purtroppo ci siamo persi e non abbiamo mai raggiunto l’osservatorio. Alla fine ci abbiamo messo tre ore per tornare alle auto, quando ormai era buio. Ci sono state scene non bellissime perchè c’erano persone coi passeggini, giovani che hanno avuto crisi di panico ma fortunatamente siamo riusciti a tornare a casa tutti sani e salvi. Purtroppo la camminata è stata gestita nella maniera sbagliata, non dovevamo essere lasciati soli» – racconta un testimone.
Le scuse dell’ente Parco
Il presidente del Parco Pineta Mario Clerici è profondamente dispiaciuto: «Per quanto ti sforzi di essere il più attento e il più puntuale possibile può accadere che si facciano degli errori e ce ne scusiamo come ente con tutti i partecipanti alla camminata di ieri. Questa vicenda ha aperto una serie di punti interrogativi che stiamo analizzando». Clerici non vuole colpevolizzare le Gev che volevano prendere la via più breve e si sono trovate in difficoltà: «Sono persone volontarie ma preparate. È la prima volta che accade e nel 99% dei casi tutto è sempre andato bene».
Un’occasione per riflettere e migliorare
Quello che si stanno chiedendo al Parco Pineta è «capire fino a quale periodo dell’anno si possono fare queste iniziative, come segnalare meglio i sentieri e aumentare la consapevolezza delle guardie volontarie che devono agire sempre per la sicurezza delle persone che accompagnano».
Infine il presidente, che non ha passato una nottata serena, sottolinea: «Spero che non si strumentalizzi questo episodio perchè come parco ci mettiamo in gioco e cerchiamo di far vivere quest’area verde sempre in maniera positiva. Una cosa è certa e ce lo siamo detti anche con i sindaci dei comuni della zona, non smetteremo di organizzare queste iniziative perché il bosco deve continuare ad essere di tutti. Faremo il possibile perché situazioni come queste non si ripetano mai più».
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