La Lega di Saronno attacca Airoldi sul tema sicurezza: “Ammetta gli errori”
"Gli episodi di violenza in via Varese e via Parini a breve distanza l’uno dall’altro sono una chiara testimonianza della gravità della situazione" dice la segreteria dellaa Lega che chiede nuovamente elezioni anticipate
«Sul caos sicurezza il sindaco Airoldi ammetta gli errori». Inizia così il comunicato della Lega di Saronno che va nuovamente all’attacco del sindaco dopo la rapina con sparatoria avvenuta questa mattinata in via Parini.
«Negli ultimi giorni, a seguito di due gravi episodi di violenza armata, la città di Saronno vive una situazione di allarme e disorientamento – scrive la segreteria cittadina del Carroccio – Il sindaco Augusto Airoldi, pur di fronte a un quadro di crescente pericolo per i cittadini, sembra aver reagito solo ora, chiedendo l’intervento dell’esercito e un maggiore supporto dallo Stato. È una presa di posizione tardiva e, a detta di molti, insufficiente, vista la complessità della situazione. Airoldi sa di essere dalla parte del torto. Non può ignorare che fino a poco tempo fa minimizzava il problema sicurezza, sostenendo la tesi di una Saronno tranquilla e sicura. La realtà dei fatti lo smentisce, e proprio queste sparatorie recenti dimostrano l’esistenza di un problema di sicurezza che non è più arginabile con semplici parole. La sua reazione attuale sembra più un tentativo di arginare il malcontento crescente della cittadinanza piuttosto che una risposta efficace e tempestiva».
«Gli episodi di violenza in via Varese e via Parini a breve distanza l’uno dall’altro sono una chiara testimonianza della gravità della situazione. Questi avvenimenti hanno scioccato i saronnesi e dimostrato che le rassicurazioni di Airoldi non corrispondevano alla realtà. Non basta ormai chiedere l’esercito: la città ha bisogno di una nuova strategia di sicurezza, che veda la collaborazione delle istituzioni e delle forze dell’ordine in maniera strutturata e proattiva – prosegue la nota della Lega – Airoldi ha disatteso le aspettative di una città che ora si sente tradita e non più rappresentata. Non è stato in grado di prendere provvedimenti tempestivi e di garantire sicurezza ai suoi cittadini, perdendo così la fiducia di molti. La situazione richiede una riflessione profonda e un’azione concreta, ma soprattutto una presa di coscienza da parte del sindaco: la sua amministrazione ha perso credibilità e, con essa, la maggioranza».
Il documento si conclude con la richiesta di elezioni anticipate: «È bene ridare la parola ai cittadini. Il primo cittadino dovrebbe prendere atto di questa situazione e accettare la necessità di un cambiamento. Le elezioni sono il mezzo più efficace per ridare voce alla comunità e ricostruire un rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadini. Saronno merita un futuro sicuro e prospero, ma perché ciò accada serve un sindaco capace di ascoltare e di agire tempestivamente, senza farsi cogliere di sorpresa da una crisi che molti avevano già previsto».
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