Anche i “cuccioli” fanno pilates
Durante i corsi in piazza De Salvo, Uisp ha ospitato l’iniziativa benefica per i bambini coordinata dalla "Casa del giocattolo solidale" e legata all'acquisto di pelouche di seconda mano
Alla Uisp arrivano i cuccioli. È stata Cinzia, allieva del corso di pilates del pomeriggio, a portare nella palestra di piazza De Salvo una cucciolata di peluche morbidi e dallo sguardo tenero. Pupazzi in cerca di famiglia che sono stati subito adottati dalle compagne di corso.
Approda dunque anche in Uisp l’iniziativa della Casa del Giocattolo Solidale che ogni anno, nel periodo che precede il Natale, attraverso i volontari, distribuisce in “spazi amici” i peluche solidali. Chi vuole, può dare un’offerta e portarne a casa uno, sostenendo progetti benefici dedicati ai bambini.
L’iniziativa, arrivata alla terza edizione, si chiama “Cuccioli solidali” ed è legata ad una raccolta fondi finalizzata a garantire ai bambini fragili il diritto al gioco, allo studio e allo sport. Ad organizzarla La Casa del Giocattolo Solidale, associazione di volontariato con sede a Varese che si occupa di donare giocattoli e materiale scolastico, ma anche attività ludiche e di sostegno allo studio, a bambini che vivono in situazioni di difficoltà sociale ed economica (per info: www.lacasadelgiocattolosolidale.it).
«È stato molto bello ricevere da Uisp il consenso di portare questi pupazzi al corso di pilates. Le compagne di corso li hanno comprati praticamente tutti. È stata una festa» dice Cinzia, la volontaria che ha curato l’iniziativa. L’adozione dei peluche si è svolta infatti prima della lezione di pilates. Le corsiste sono state avvertite via whatsapp e sono arrivate con un po’ di anticipo per “conoscere” i pupazzi e scegliere il preferito.
«Il gruppo di pilates del pomeriggio è davvero molto affiatato e in questa occasione ne ho avuto conferma: hanno risposto tutti con grande entusiasmo – racconta Sara Giusti, l’insegnante di pilates –. Mi ha fatto davvero piacere dare spazio a questa iniziativa, che è stata accolta con affetto. È stato un piccolo gesto, ma che ha fatto un gran bene al cuore. Alcune persone non erano presenti e so che si sono messe d’accordo per riuscire a donare comunque un contributo. E’ stato bello vedere tutto questo affetto e questa solidarietà».
Un altro aspetto positivo dell’iniziativa è la sostenibilità: i peluche sono di seconda mano, adottarli significa dare loro una seconda vita, evitando sprechi. Tra le altre cose, possono costituire un bel regalo di Natale. L’invito ad esporre i pupazzi è esteso a qualsiasi negozio, attività, palestra eccetera, che abbia spazio per ospitare una “cucciolata”. Non è richiesto alcun contributo economico per chi aderisce, anzi: le attività che si renderanno disponibili saranno pubblicizzate sui social del Giocattolo Solidale.
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