Rosafanti Rugby in campo tra il sogno della Serie C e le iniziative solidali
L'obiettivo della squadra di Cassano Magnago è quello di crescere e migliorarsi sul campo di gioco. Ma anche l'attività benefica occupa una parte importante nella vita del club
Quando si crede davvero in qualcosa, allora quel qualcosa si avvera. Non a caso la squadra di rugby di cui stiamo parlando, affiliata alla Uisp, è intitolata ai Rosafanti di Dumbo, l’elefante dalle orecchie fuorimisura che impara a volare quando si convince che è in grado di farlo. Oggi il desiderio dei Rosafanti è arrivare in serie C.
«Dopo le problematiche legate al Covid che hanno afflitto diverse squadre siamo poi ripartiti dal campionato Uisp, abbiamo molti giovani giocatori (otto con meno di 20 anni) e molti altri con più di 35 anni. Quest’anno, rispetto a quello precedente, la squadra risulta più unita con l’inserimento di nuove leve e un campo nostro (a Sant’Anna, frazione di Cassano Magnago) dove possiamo allenarci» spiega Riccardo Dal Milan, responsabile senior dei Rosafanti. Che sottolinea anche un aspetto importante: «L’obiettivo è quello di crescere come squadra dove gli elementi più “anziani” possano far crescere i giovani che saranno il futuro dei Rosafanti rugby e prenderanno le redini della squadra».
Una strategia che porterà i Rosafanti lontano. Ma dove? «Per questo anno – continua l’allenatore – vogliamo migliorare di partita in partita, far crescere il movimento rugby sul territorio, grazie anche al nostro mini rugby, aumentare gli iscritti e l’agonismo per poter tornare in Serie C fra qualche anno».
La squadra, per il momento, è campione di solidarietà. Con il motto, “C’è sempre un Rosafante nel momento del bisogno”, per i Rosafanti il volontariato è parte dello sport: «Cerchiamo di impegnarci anche nel sociale, destinando una quota annuale in beneficienza, o per portare avanti qualche progetto in cui crediamo – spiega Fabio Cassani, presidente dei Rosafanti – Per esempio, con la collaborazione dell’ambasciata, abbiamo messo insieme una quota per acquistare due mucche per un villaggio del sud Sudan; con l’associazione BeLoveRevolution, abbiamo raccolto i fondi necessari per comprare otto maiali che sono stati donati ad altrettante famiglie residenti in Kosovo».
E ancora: «Durante il Covid abbiamo fabbricato 15 mila mascherine per gli agenti dei Carabinieri e della Guardia di finanza. Dall’anno scorso, inoltre, aderiamo al progetto Olivami, per la “ripiantumazione” degli olivi nel Salento dopo i tagli imposti dalla Xylella fastidiosa. Ne abbiamo adottati 15».
Chi volesse diventare un Rosafante può scrivere a rosafanti.rugby@gmail.com, oppure andare sul sito www.rosafantirugby.it
Nel frattempo, il 6 ottobre scorso, è partito la XV edizione del campionato: 24 squadre, tra cui alcune new entry, si daranno battaglia in 4 gironi. E che vinca il migliore!
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