Mercato di Saronno: Ascom, ambulanti e Comune a confronto per sciogliere i nodi
Mercoledì 9 ottobre un nuovo incontro tra l'assessore al commercio Domenico D'Amato, Ascom Saronno e i rappresentanti degli ambulanti per affrontare le criticità evidenziate dagli operatori del mercato
Migliorare il mercato di Saronno, affrontando alcuni nodi non facili da sciogliere e proseguendo il confronto tra tutti gli attori in campo. E’ questa la “scaletta” dell’incontro in programma mercoledì 9 ottobre tra l’assessore al commercio Domenico D’Amato, Ascom Saronno e i rappresentanti degli ambulanti.
Al centro della discussione analisi e possibili soluzioni ad alcune criticità evidenziate da ambulanti storici del mercato saronnese, con il comune obiettivo di migliorare la qualità del mercato stesso, trovando un equilibrio tra normative, regolamento e richieste degli operatori.
«Il nostro è un mercato storico, e questo da una parte aumenta l’importanza del mercato settimanale dall’altra mette in campo alcune rigidità – dice l’assessore Domenico D’Amato – Sicuramente alcune richieste sono comprensibili, anche se le soluzioni non sono facili né immediate e soprattutto devono tenere conto dei diritti di tutti, sia per quanto riguarda gli operatori sia per le varie tipologie di clientela».
Con i suoi 300 espositori il mercato di Saronno è un sistema complesso da gestire, e secondo Ascom negli ultimi anni sono emerse diverse criticità legate all’organizzazione e alla gestione dell’area che rischiano di pregiudicare l’appeal del mercato e la soddisfazione della clientela.
Ivan Baiocatto, storico commerciante ambulante presente sulla piazza saronnese, nonché rappresentante dei venditori ambulanti di Confcommercio Ascom Saronno dice: «Negli ultimi anni si è assistito a una progressiva riduzione del numero dei banchi e a una loro dislocazione sempre più frammentata, con la creazione di spazi vuoti e una distribuzione degli espositori poco omogenea. Serve un intervento urgente per ripristinare l’attrattività e la vivacità di un tempo».
Non solo la quantità, ma anche la qualità degli stand è un tema caldo. Il problema sollevato dagli ambulanti è quello degli “spuntisti”, ossia di quegli ambulanti che non hanno un posto fisso assegnato e ogni settimana si mettono in fila al mattino per vedersi assegnare gli stalli rimasti vuoti. Molto spesso si tratta di ambulanti più “poveri”, con merce di qualità inferiore rispetto ai banchi storici del mercato, oppure con merce di seconda mano o a basso prezzo e questo, ovviamente, abbassa la qualità media dell’offerta, crea concorrenza e scontento: «Serve un maggiore rigore nel mantenere un decoro adeguato delle bancarelle e di un regolamento più pertinente per gli spuntisti e per la vendita di merce di seconda mano», conferma Baiocatto.
«E’ sicuramente nel nostro interesse migliorare la qualità del mercato – dice l’assessore D’Amato – Sono già state fatte almeno due revisioni di assegnazione delle concessioni, e il dialogo continuo con Ascom e gli operatori sarà importante per arrivare a sciogliere alcuni nodi salvaguardando tutti gli interessi in campo, compresi gli ambulanti senza posto fisso e quelle fasce di utenti a basso reddito che si rivolgono agli ambulanti di una certa tipologia».
A fare eco alle richieste dei venditori ambulanti è il presidente di Confcommercio Ascom Saronno, Andrea Busnelli, che sottolinea l’importanza di un confronto costante con l’amministrazione comunale: «I tavoli di lavoro avviati negli ultimi mesi rappresentano un passo importante verso una rivisitazione dei regolamenti del mercato e verso il raggiungimento di una stabilità che possa garantire la sua prosperità a lungo termine. Con una regolamentazione più efficace e una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, possiamo rendere il mercato di Saronno di nuovo attrattivo, confermandolo come punto di riferimento per la comunità e per i commercianti ambulanti».
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