“Fohrenheit 451”: a Cerro Maggiore a teatro per raccogliere fondi per le famiglie colpite dall’incendio
Sabato 28 settembre alle ore 21 all’Auditorium Comunale la Compagnia dei Gelosi con la regia di Monia Marchiori. Il ricavato verrà devoluto all’associazione Il Chiostro Solidale per sostenere le famiglie colpite dall'incendio di giugno
Sabato 28 settembre alle ore 21, l’Auditorium Comunale di Cerro Maggiore ospiterà lo spettacolo teatrale “Fohrenheit 451 – Ieri censurati, oggi classici osannati”, messo in scena dalla Compagnia dei Gelosi con la regia di Monia Marchiori. L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Cerro Maggiore, sarà ad ingresso a offerta libera, e il ricavato verrà devoluto all’associazione Il Chiostro Solidale per sostenere le famiglie che vivono nell’ex convento dei Cappuccini colpito dall’incendio di giugno.
Lo spettacolo trae ispirazione dal celebre romanzo Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, un’opera distopica in cui i libri vengono bruciati per preservare una società ignorante e controllata. Tuttavia, lo spettacolo della Compagnia dei Gelosi non si limita alla trasposizione dell’opera di Bradbury: estende il concetto di censura a grandi autori storici come Baudelaire, J.K. Rowling, Orwell, Dario Fo e Franca Rame. L’idea alla base è quella di riflettere su come opere che un tempo erano considerate pericolose o sovversive siano oggi osannate come classici della letteratura e dell’arte.
La trama
Lo spettacolo si concentra sugli Uomini-Libro, persone che, nel mondo di Bradbury, imparano interi testi a memoria per salvarli dall’oblio della censura. Oltre a loro, però, avrà spazio anche il punto di vista del censore, che esporrà le sue “ragioni” storiche, dando allo spettatore una visione più complessa e sfumata del fenomeno della censura.
A completare l’omaggio alla libertà di espressione, sono stati inseriti frammenti di opere radiofoniche, teatrali e musicali di Dario Fo, sottolineando come il diritto alla parola e alla creatività non debba mai essere dato per scontato.
Un omaggio alla libertà
Con uno stile coinvolgente e una scenografia che richiama il simbolismo del libro bruciato, lo spettacolo promette di essere una riflessione attuale e necessaria sulla censura, in tutte le sue forme. Come si legge nella presentazione dello spettacolo: “La libertà non va mai data per scontata: come un mostro mitologico, la censura è sempre pronta a insorgere per limitare la libertà di pensiero e di lettura.”
L’appuntamento è quindi fissato per il 28 settembre, un’occasione imperdibile per chi vuole riflettere su temi di grande attualità, supportando al contempo una causa benefica.
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