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I Perrone e Uboldo, alla festa del paese una storia nella Storia

Il gruppo "Insieme per..." ha realizzato una mostra, un video e una brochure frutto di una lunga e minuziosa ricerca sulla famiglia Perrone, che a cavallo tra il 1800 e il 1900 ha vissuto a Uboldo e ha lasciato testimonianze preziose di come fosse la vita nel paese in quel periodo

Uboldi - Famiglia Perrone

Un evento particolare arricchirà quest’anno la festa del paese ad Uboldo, in programma dal 13 al 15 settembre.

Il gruppo “Insieme per…” presenterà infatti il frutto di una lunga e minuziosa ricerca sulla famiglia Perrone, una famiglia che a cavallo tra il 1800 e il 1900 ha vissuto a Uboldo e ha lasciato testimonianze preziose di come fosse la vita nel paese in quel periodo, e non solo.

La ricerca ha portato alla realizzazione di una mostra, di un audiovisivo e di una brochure che sarà distribuita durante la manifestazione.

«Dopo due anni di preparazione e di attesa, eccoci finalmente a parlare dei Perrone e delle loro famiglie a Uboldo – raccontano i componenti del gruppo “Insieme per…” –  Questa nobile famiglia viene portata alla ribalta da una pubblicazione sulla loro singolare storia, da una mostra sul loro operato e da un audio video. E’ già una storia il ritrovamento della documentazione custodita da uno dei nipoti: l’andata a Castelnuovo di Porto per recuperare il voluminoso archivio di Giuseppe Maria, leggerlo, decifrare la minuta scrittura e trascrivere i 38 fascicoli, più le appendici, frutto di ricerche appassionate su Uboldo e sul territorio circostante. Lo studioso Perrone reperiva informazioni facilmente presso gli archivi comunali e parrocchiali e dai privati, date le sue conoscenze e amicizie con i personaggi del momento. Soggiornando in paese, poi, aveva la possibilità di percepire la situazione di vita degli abitanti e di cogliere dalla viva voce degli uboldesi fatti e avvenimenti che si sarebbero persi e che oggi non conosceremmo. La preziosità del suo lavoro è data inoltre dal corredo di disegni, rilievi, acquerelli, testimonianze uniche di un tempo che fu, ma che ci fanno dire “com’era bello il nostro paese!”. Alla restituzione dell’archivio, il nipote ci aveva anche comunicato un’avvenuta mostra dei bozzetti di uno scenografo delle opere verdiane presso il teatro alla Scala di Milano. Ebbene lo scenografo in questione era il padre di Giuseppe Maria, tale Carlo Giovanni Filippo Perrone di San Martino. Così la curiosità ci ha spinto a ricercare ancora e siamo venuti in contatto con l’ultimo dei nipoti, Luigi, che ci ha fornito altro materiale  utile e prezioso».

Il legame della famiglia Perrone con Uboldo nasce da una storia d’amore: «Filippo, scenografo, ultracinquantenne si innamora di una ballerina diciottenne, Elisa Galli, figlia di uno dei pochi possidenti uboldesi. Stupisce pensare che a metà del 1800 in un Uboldo con poco più di 2000 abitanti e per la maggioranza coltivatori, ci sia una giovane ballerina scaligera. Eppure è proprio così! Insieme al padre Filippo e al suo primo figlio Giuseppe Maria, anche l’altro figlio Luigi, architetto, contribuisce a dar lustro alla famiglia. Dapprima opera come restauratore di diversi monumenti, per lo più lombardi, poi come progettista di edifici di pregio, infine come direttore del Museo civico di Como. Sposa poi Ida Pisani Dossi, pure lei nobile e nipote di Carlo Alberto Dossi, celebre letterato, scrittore legato alla Scapigliatura milanese. Padre e due figli dotati di ingegno non comune e di notevoli abilità artistiche. Insomma una bella storia che presenteremo proprio in ocacsione della festa alla Casa dei talenti».

L’evento dedicato alla famiglia Perrone inizierà venerdì 13 settembre alle 16 alla Casa dei Talenti di via per Origgio con l’apertura della mostra, visitabile fino alle 18.

Sabato 14 settembre la mostra sarà aperta dalle 14 alle 18 e  alle 16 si terrà la presentazione delle vicende di questa famiglia. La mostra potrà essere visitata anche domenica 15 settembre per tutta la giornata, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.

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Pubblicato il 10 Settembre 2024
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