Bagarre a Rescaldina sulle indennità di sindaco e assessori
È polemica all'ombra di Piazza Chiesa sulle indennità percepite da sindaco e giunta, tema peraltro ormai da anni "caldo" in paese e già finito a più riprese al centro del ring politico
Era già successo a San Vittore Olona e, più di recente, a Nerviano. E ora, a poco più di un mese dall’ultima tornata elettorale, tocca a Rescaldina. È polemica all’ombra di Piazza Chiesa sulle indennità percepite da sindaco e giunta, tema peraltro ormai da anni “caldo” in paese e già finito a più riprese al centro del ring politico.
«Nel 2020 l’amministrazione Vivere Rescaldina guidata da Gilles Ielo annunciava con orgoglio di aver risparmiato oltre 41mila euro sugli stipendi dei politici nel primo anno di mandato, da giugno 2019 a maggio 2020 – sottolineano da Cambia Rescaldina -. Questa notizia veniva presentata come un grande successo, in netta contrapposizione con le amministrazioni precedenti, accusate di sprechi e cattiva gestione. Ma oggi, nel 2024, la realtà è ben diversa. Le nuove indennità previste dalla legge 234/2021 mostrano un quadro preoccupante per il futuro: nel 2022 il costo totale annuo della giunta è stato di 78.756,12 (18.848,26 euro in più rispetto all’anno precedente), nel 2023 di 87.706,01 euro (28.481,82 euro in più rispetto al 2021) e nel 2024 di 100.158,02 euro (41.885,03 euro in più rispetto al 2021)».
Da qui i dubbi del centrodestra. «Cosa è successo alle promesse di risparmio – si chiedono Luca Perotta e i suoi -? La giunta Ielo ha costruito la propria immagine denigrando le vecchie amministrazioni, accusandole di sprechi e inefficienze. Ma oggi, a distanza di pochi anni, vediamo un aumento significativo delle spese per le indennità degli amministratori comunali».
Dubbi che hanno acceso il dibattito sui social, ma che sono stati respinti al mittente dalla maggioranza. «Nel 2022 il Governo Draghi, a fronte di un’istanza dei sindaci che chiedevano un intervento sulle responsabilità in capo ai primi cittadini, anziché intervenire a livello legislativo il Governo decise di introdurre un aumento dell’indennità che ha tolto agli amministratori la discrezionalità – replica il sindaco Gilles Ielo -: se prima era prevista una forbice che stabiliva i minimi e i massimi dell’indennità, all’interno della quale interveniva la delibera di giunta, ora viene stabilita una cifra fissa. Nel provvedimento si dava la possibilità di applicare subito l’intero aumento utilizzando risorse di bilancio oppure di procedere gradualmente fino ad arrivare a regime nel 2024 con la copertura dei fondi ministeriali. Noi abbiamo optato per l’aumento progressivo e quell’aumento lo stiamo restituendo riportando le indennità al range che avevamo stabilito attraverso la delibera di giunta. Per il 2022 ho restituito 3.709 euro, ora, a seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi, procederò a restituire 4.245 euro per il 2023 e il prossimo anno farò lo stesso per il 2024».
E per il nuovo mandato appena iniziato? «L’ufficio ha proceduto con una determina in applicazione della legge – conclude Ielo -: non abbiamo preso nessun impegno rispetto alle indennità per questo mandato e sarà nostra facoltà restituire quello che pensiamo sia corretto restituire alla collettività nei modi che riterremo più opportuni».
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