Bere ogni giorno la giusta quantità di acqua è fondamentale per mantenere in perfetta salute l’organismo. Per ottenere i massimi benefici, è però necessario scegliere l’acqua giusta.

Questo può essere fatto puntando su un’acqua minerale naturale in bottiglia e leggendo con attenzione l’etichetta. I principali elementi di cui tenere conto, oltre al luogo di provenienza, sono il residuo fisso e i sali minerali presenti.

In questo articolo andremo a scoprire come scegliere a colpo sicuro l’acqua minerale più adatta alle proprie esigenze.

La provenienza e l’approvazione da parte del Ministero della Salute

Diversamente dall’acqua di rubinetto, la quale viene sottoposta a processi di purificazione prima di giungere nelle nostre case, quella venduta nelle bottiglie di vetro o plastica, oppure in comodo Tetrapak, ha origine da sorgenti naturali pure, le quali devono essere protette ed esenti dalla presenza di agenti inquinanti o nocivi. Dunque, nel momento in cui si acquista dell’acqua minerale in bottiglia, è importante verificare, per prima cosa, il luogo di provenienza, chiaramente indicato sull’etichetta.

Altro elemento che deve sempre essere presente è la denominazione legale “acqua minerale naturale”, la quale identifica l’acqua approvata dal Ministero della Salute.

Valutare il residuo fisso e il ph

In base alla quantità di residuo fisso, ossia di sali disciolti nell’acqua, si possono avere quattro diversi tipi di acqua minerale:

• minimamente mineralizzata: in questo caso, il residuo è inferiore ai 50 mg/l;
• leggermente mineralizzata o oligominerale: si ha quando il residuo è compreso tra i 50 e i 500 mg/l;
• minerale: in questo caso, il residuo fisso è compreso tra i 500 e i 1.500 mg/l;
• ricca di sali minerali: identifica un’acqua con residuo di Sali superiore ai 1.500 mg/l.

Ognuno di questi tipi di acqua risponde meglio a determinate esigenze e può aiutare nella scelta. Ad esempio, chi segue diete iposodiche o cerca un’acqua in grado di stimolare la diuresi, può puntare su quelle oligominerali, mentre chi ha bisogno di reintegrare sali minerali e liquidi durante le giornate più afose o quando pratica sport può optare per le acque minerali.

Le tipologie ricche di sali minerali possono possedere particolari applicazioni terapeutiche e, per questo, è sempre preferibile assumerle sotto consiglio del proprio medico curante.

Per quanto riguarda il ph, si può avere sia un’acqua con ph acido sia una con ph alcalino, sebbene nella maggior parte dei casi si attesti intorno al 7.

Scegliere l’acqua in base ai sali minerali maggiormente presenti

Oltre al residuo fisso, per individuare l’acqua minerale naturale giusta può risultare utile dare un’occhiata a quali sono i sali minerali disciolti maggiormente presenti.

Calcio, potassio, sodio, magnesio, ferro, zinco, bicarbonato. Ognuno di questi sali minerali – ma anche numerosi altri – è presente in percentuali differenti e dona all’acqua diverse proprietà, le quali meglio rispondono a specifiche esigenze. Chi non ha particolari problemi o esigenze, può scegliere un’acqua minerale naturale che presenti un contenuto equilibrato dei principali sali minerali, se invece si è in cerca di un’acqua che offra particolari benefici, si potrà puntare, a seconda dei casi, su una ferrosa, calcica, magnesiaca e via dicendo.