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La direttiva sulle case green: una svolta per l’efficienza energetica nell’Unione Europea

L'obiettivo è avere emissioni zero nel 2050. In Italia, oltre l'82% degli edifici sono residenziali e hanno un'età media di circa 59 anni. La metà degli edifici residenziali è classificata nelle categorie energetiche più basse, ovvero G ed E

Economia varie

Questo articolo è curato dallo Starting finance club Liuc, la più grande community di divulgazione finanziaria under 30 in Europa e una delle top 5 start up italiane secondo la piattaforma LinkedIn. Autore dell’articolo è Davide Bardelle 

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Il Parlamento europeo ha recentemente dato il via libera alla direttiva UE sulle “case green“, un passo fondamentale nel quadro del pacchetto di riforme “Fit for 552. Questo provvedimento, noto come Energy Performance of Building Directive (EPBD), mira a migliorare le performance energetiche degli edifici nell’Unione Europea. La sua approvazione definitiva avverrà dopo ulteriori negoziati tra le istituzioni europee. Questa direttiva è destinata a rivoluzionare il settore edilizio europeo, concentrandosi soprattutto sulle abitazioni più energivore, con un obiettivo ambizioso di ridurre le emissioni nocive e raggiungere emissioni zero entro il 2050. (Foto di IgorKocka  da Pixabay)

OBIETTIVO EMISSIONI ZERO ENTRO IL 2050

La direttiva “casa green” si propone di ridurre le emissioni nocive del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e di raggiungere emissioni zero entro il 2050. Questo ambizioso obiettivo comporta una serie di disposizioni riguardanti sia gli edifici nuovi che quelli esistenti. Tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028, mentre quelli esistenti dovranno migliorare le loro performance energetiche, raggiungendo almeno la classe energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. La direttiva prevede anche il divieto di utilizzo di combustibili fossili per il riscaldamento entro il 2035 e l’abolizione di sussidi per l’installazione di boiler a combustibili fossili entro il 2024

QUALI SONO GLI INTERVENTI PREVISTI  E CHI È ESENTATO

La direttiva introduce una serie di interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, tra cui l‘installazione di pannelli solari, nuove caldaie e la sostituzione di infissi. Tuttavia, alcune categorie di edifici, come quelli storici, le case vacanza e gli edifici di culto, sono esentati da queste disposizioni. Sono previste sanzioni per chi non si adegua alle norme, tra cui il divieto di vendita o affitto delle case e il rischio di perdita di valore dell’immobile.

LO STATO DELLE CASE ITALIANE ED EUROPEE

In Italia, oltre l’82% degli edifici sono residenziali, rappresentando circa 12 milioni su un totale di 14,5 milioni. Questi edifici, secondo dati dell’Istat e dell’Enea, presentano un’età media di circa 59 anni e una classe energetica spesso non soddisfacente. Si stima che quasi la metà degli edifici residenziali attualmente presenti sia classificata nelle categorie energetiche più basse, G ed E.
Analogamente, anche in Europa la situazione energetica delle case non è ottimale. La direttiva europea indica che circa il 60% delle abitazioni europee dovrà essere ristrutturato entro il 2050 per conformarsi agli standard di efficienza energetica. Tuttavia, esiste una piccola percentuale di nuove abitazioni, approssimativamente il 15%, che già rispetta gli standard energetici più elevati. Ad esempio, nel 2022, il 95% delle case di nuova costruzione è classificato nella classe energetica A, secondo i dati forniti dall’Enea.

CONCLUSIONI

La direttiva UE sulle “case green” rappresenta una svolta significativa nell’ambito dell’efficienza energetica nell’Unione Europea. Sebbene ponga sfide considerevoli, offre anche opportunità senza precedenti per ridurre le emissioni nocive e promuovere una transizione verso un futuro più sostenibile. L’implementazione efficace di questa direttiva richiederà il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, compresi i governi nazionali, le autorità locali e i cittadini.

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Quiz

Qual è l’obiettivo principale della direttiva UE sulle “case green”?
a) Ridurre il traffico nelle città
b) Migliorare l’efficienza energetica degli edifici
c) Aumentare la produzione di rifiuti plastici

Quale classe energetica rappresenta la maggior parte degli edifici residenziali in Italia? a) Classe A
b) Classe E
c) Classe G

di
Pubblicato il 25 Marzo 2024
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