Volto nuovo per la Frera di Tradate, nuove aule studio e più spazi per il museo delle moto. “Un rilancio che guarda al 2050”
Con i cinque milioni di euro del Next Generation EU l'amministrazione comunale punta a rafforzare la capacità aggregativa di biblioteca e museo. «I lavori porteranno disagi, ma crediamo che ne valga la pena». Chiuso il parcheggio da lunedì 19 febbraio
Nuove aule studio, un rinnovato Museo della motocicletta Frera, un nuovo punto ristoro e un giardino d’inverno. L’area dell’ex stabilimento Frera di Tradate cambia volto grazie ai cinque milioni di euro di Next Generation EU dell’Unione Europea. Si tratta del progetto di rigenerazione urbana presentato nella mattinata di sabato 17 febbraio in biblioteca a Tradate dal deputato della Lega Stefano Candiani, dal sindaco Giuseppe Bascialla e dall’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Morbi.
L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare la capacità aggregativa per giovani e famiglie costruita nel polo dell’ex Frera a partire dai primi anni 2000, da quando nel 2005 è stata inaugurata la biblioteca civica e un museo dedicato alle motociclette. Il progetto prevede l’ampliamento degli spazi con il recupero del fabbricato industriale oggi chiuso e oggi come deposito. La biblioteca civica verrà riorganizzata: l’area dedicata attualmente a sala conferenze verrà dedicata allo spazio biblioteca per bambini, mentre l’area destinata a questa attività verrà chiusa con una struttura in vetro per la creazione dell’archivio dei progetti dello studio Carlo Saporiti.
L’attuale Museo della Moto del primo piano, verrà trasferito per fare posto a nuove aule studio. Al piano terrà verrà realizzato il nuovo punto ristoro e accanto un giardino d’inverno, che sarà il punto di unione tra le diverse funzioni del complesso. Verrà poi realizzata una piazza, prevalentemente pedonale, attrezzata con sedute e spazi verdi, con possibilità di essere usata per eventi.
«È un progetto complesso che segue quanto inaugurato nel 2005, partendo dal presupposto che sono cambiati i tempi nel corso di questi anni e che questa biblioteca è stata progettata alla fine degli anni ’90 – ha dichiarato il deputato Candiani -. Questo posto oggi vuole essere un centro culturale e di aggregazione, con biblioteca e museo della moto annessi». L’amministrazione comunale ha ricordato la funzione di aggregazione di studenti svolta dalla biblioteca comunale: da una indagine è infatti emerso che il 60% dei fruitori dell’insieme delle postazioni studio è tradatese, mentre il restante 40% proviene dai Comuni limitrofi.
La realizzazione del progetto parte lunedì 19 febbraio dall’accantieramento del parcheggio, che sarà quindi chiuso. «Il primo mese e mezzo servirà per l’accantieramento, che prevede anche indagini per verificare la presenza di eventuali residui bellici» spiega l’assessore Morbi. Sotto la piazza dovrà infatti essere realizzato un parcheggio interrato con 54 posti auto e 32 parcheggi a raso posti nello spazio d’ingresso esterno, per un totale di 86 posti auto.
«Inizieranno poi i lavori nello stabili che era magazzino comunale – ha aggiunto l’assessore Morbi -. I primi scavi per il parcheggio li vedremo intorno a fine marzo – inizio aprile. Successivamente ci si concentrerà sul fabbricato della biblioteca, con la realizzazione delle aule studio al piano primo e del nuovo punto ristoro al piano terra». Il fine lavori è previsto per marzo 2026, anche se l’amministrazione comunale punta a concludere entro dicembre 2025.
Nel cronoprogramma dei lavori è previsto anche un periodo in cui la biblioteca non sarà fruibile, periodo che l’amministrazione ha assicurato di voler abbreviare per recare meno fastidi possibili alla popolazione. «I lavori porteranno disagi, questo non lo nascondiamo, ma crediamo che ne valga la pena perché i risultati li avremo» ha dichiarato il sindaco Giuseppe Bascialla. «Non è da tutti avere una location come questa – ha concluso Candiani -. Questo è un progetto di rilancio che guarda al 2050».
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