Il campionato di Serie D si ferma per il torneo di Viareggio, ma non avrà una domenica di sosta la Varesina, che domenica 11 febbraio (ore 14.30) sarà ospite dell’Union Clodiense a Chioggia (Venezia) per i quarti di finale della Coppa Italia di Serie D. Si tratta di un traguardo già storico per la società rossoblu, ma che sa molto di banco di prova per le ambizioni future del club che non ha mai nascosto le ambizioni di fare il grande salto tra i professionisti. A presentare la gara – che VareseNews vi racconterà in diretta dallo stadio “Aldo e Dino Ballarin” di Chioggia – è mister Marco Spilli.

Mister, che valore ha questa partita per la Varesina?
È un traguardo già storico per noi ma abbiamo anche la curiosità di capire fino a dove possiamo spingerci. Ci confronteremo con una realtà che non è del nostro girone e che non conosciamo. Abbiamo una fisionomia e andremo a giocarci le nostre carte, sapendo che incontreremo una squadra importante e forte, prima per distacco in campionato. Lo sappiamo, ma anche noi ci sentiamo forti e tutte le partite vanno giocate sul campo; non sarà facile per noi, ma neanche per loro. Abbiamo entusiasmo, sarà una trasferta lunga e spero che questi due giorni insieme ci compattino ulteriormente.

Questa gara può rappresentare per la Varesina un gradino più alto?
La curiosità è quella di capire fino a dove possiamo spingerci e quindi ci sarà anche questo tipo di attenzione. Abbiamo calciatori che hanno giocato tra i professionisti e che sanno bene com’è, per altri invece sarà la prima volta.  È stare insieme e vivere una situazione diversa con tanti occhi puntati addosso, convinti di farsi conoscere anche fuori.

L’emergenza difensori è passata?
Sicuramente Coghetto lo recuperiamo perché ha avuto la febbre e ora sta meglio, molto probabilmente anche Pertosa ci sarà. Speriamo inoltre che possa arrivare in tempo anche il tesseramento di Amoabeng (difensore classe 2001 che con il Novara ha vinto la Serie D due anni fa, ndr), che come condizione non è al massimo ma può essere utile a gara in corso. Stiamo chiedendo gli straordinari a diversi giocatori, come Gatti e Grieco, ma hanno sempre risposto alla grande e a loro vanno grandi ringraziamenti.

Invece l’attacco resta sempre la vostra arma migliore. 59 gol segnati in campionato, hanno già superato la doppia cifra Gasparri, Manicone e Vitale e Orellana è a 9.
Questa cosa ci inorgoglisce ma ci spinge sempre a fare qualcosa in più. I ragazzi hanno preso convinzione di questa nostra forza e in alcune partite abbiamo segnato 4 o 5 cinque gol. Sarebbe bello mantenerli in cima alla classifica marcatori fino al termine della stagione. Senza dimenticare Oboe o Sali che giocano meno ma che meriterebbero più spazio; la Coppa sarà l’opportunità di far scendere in campo anche loro perché avere risorse importanti in panchina è molto importante. Sali lo ha dimostrato domenica quando con il suo gol ci ha permesso di battere la Tritium e portare a casa una gara molto difficile.

Un occhio al campionato: nelle prime posizioni c’è traffico, come vede il finale di stagione?
La spunterà chi curerà meglio i particolari. L’ho già detto anche ai ragazzi: dobbiamo fare uno step in avanti riguardo all’attenzione alla fase difensiva e domenica contro la Triutim ne abbiamo già dato una bella prova. Alla fine la miglior difesa vince sempre. La Pro Palazzolo, ad esempio, ha fatto la metà dei nostri gol ma ne ha subiti solo 15 ed è lì a ridosso delle prime. Ci sono ancora troppe partite in calendario, ma bisogna sempre crederci. C’è tanta strada da fare, bisogna pensare domenica per domenica e penso che tutte quelle davanti hanno la possibilità di vincere. E attenzione al Desenzano.