‘’Ciao Rino, il tuo ricordo rimane vivo insieme a quanto di buono ci hai trasmesso’’
Il consigliere comunale del Partito Democratico di Saronno Mauro Rotondi ricorda Rino Cataneo, ex segretario del circolo Pd cittadino, mancato sabato 3 febbraio
Il consigliere comunale del Partito Democratico di Saronno Mauro Rotondi ricorda Rino Cataneo, ex segretario del circolo Pd cittadino, mancato sabato 3 febbraio.
Sono giorni tristi per Saronno e il Circolo del Partito Democratico. La mancanza del nostro caro amico Rino Cataneo ci addolora e crea un vuoto difficile da colmare.
E’ difficile tracciare in poche righe il ricordo una persona come Rino, destinato a lasciarti il segno con la sua vita vissuta in pienezza. Rino è stato infatti tante cose, in primis un punto di riferimento per il nostro circolo di Saronno ma anche per gli amici del circondario Saronnese e della Provincia di Varese, capace come pochi di interpretare la società e i suoi cambiamenti e di indicare la strada da seguire con competenza e lucidità. Dotato di proverbiale pacatezza riusciva ad essere autorevole e convincente.
Si era trasferito in giovane età a Saronno con Rosanna, compagna di una vita, e Saronno non l’ha più lasciata stabilendo un legame indissolubile. Dal PCI al PD, con in mezzo i vari passaggi, da uomo appartenete alla storia della Sinistra ha sempre vissuto con coerenza, rettitudine e onestà i valori del Socialismo Democratico, un esempio di militanza dal basso totalmente estraneo al tornaconto personale, con passione e convinzione a sostegno della giustizia sociale e dei più deboli. Rino era anche Ingegnere meccanico, avrebbe potuto fare carriera nel suo campo ma ha scelto una vita al servizio degli altri, svolgendo la professione di Insegnante di Educazione Tecnica tra i giovani studenti.
Era schierato ma rispettato da tutti, compresi gli avversari “Stanno dall’altra parte ma si impegnano come noi” diceva spesso.
Rino era la memoria storica, andava indietro nel tempo spiegando gli avvenimenti come pochi, considerava la storia indispensabile per interpretare l’attualità; si occupava un po’di tutto e imparavi tante cose: a stare in una riunione come ad attaccare la colla sui manifesti, a montare il Gazebo come a tenere in ordine la sede del Circolo, a far nascere un’iniziativa come a cogliere i punti essenziali di un ragionamento. Sapeva stare in mezzo alla gente, dialogava con tutti dei problemi reali della vita e cercava sempre di dare un aiuto per risolverli, perché la politica doveva pensare a migliorare la vita delle persone, diceva, ma anche a creare occasioni di incontro e relazione. Non a caso era tra i protagonisti ai tempi delle Feste dell’Unità in Piazza 1 Maggio a Saronno, dove veniva tanta gente e l’entusiasmo di organizzare e partecipare abbondava.
Tanti i momenti condivisi, come le serate ad attaccare manifesti di notte, al gelo o al caldo estivo. ”Ci sei stasera? Dai passo a prenderti, vedrai che facciamo veloce, poi ci beviamo qualcosa ” Non potevi dirgli di no, il tempo passava in allegria e si parlava un po’ di tutto.
C’è poi l’amico Rino, sempre disponibile, con cui si scherzava davanti a un caffè o a una tavolata senza necessariamente discutere di politica: scoprivi l’amore per la sua famiglia, Rosanna, Michele, Diego a cui va un affettuoso abbraccio, l’appassionato di calcio e di Sport, il cultore del buon cibo abile a cucinare. Amava giocare a carte e a Flipper con gli amici del Bar, condivideva con la moglie Rosanna la passione del ballo oltreché della politica, leggeva tanto, libri, riviste, giornali, e soprattutto amava il suo paese di origine sul Gargano, Ischitella, dove era cresciuto e di cui decantava la natura calma, il mare, gli ulivi, i borghi, il buon cibo. Quando ne parlava lo faceva sempre con stupore. “Rino, vai a farti una bella vacanza lontano stavolta” gli dicevo scherzando. ”A casa mia sono sempre in vacanza, non c’è di meglio, vieni giù a vedere” , mi rispondeva. Così, quando decisi di andarci sul serio, mi resi conto di come era bello quanto raccontava.
Ciao Rino, ci piace pensarti sempre insieme a noi perché persone così in fondo non se ne vanno mai del tutto. Il loro ricordo rimane vivo insieme a quanto di buono ci hanno trasmesso.
Mauro Rotondi
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