In arrivo all’ex ostello di Saronno 14 migranti
Come annunciato lo scorso novembre, nella struttura di via Sampietro è attivo un Centro di Accoglienza Straordinaria, gestito dal comitato cittadino di Croce Rossa Italiana. L'assessore Pagani: "Allertata la rete di solidarietà cittadina"
Arriveranno nel pomeriggio di lunedì 29 gennaio all’ex ostello di via Sampietro, i 14 migranti che la Prefettura di Varese ha destinato alla città di Saronno, nell’ambito del piano del Governo di distribuzione dei migranti provenienti dai Centri di Permanenza per Rimpatrio su tutto il territorio nazionale.
A fine dello scorso anno il Comune di Saronno, insieme ad altri 32 enti della provincia, aveva dato la propria disponibilità alla Prefettura per aprire un Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas), gestito dal comitato cittadino di Croce Rossa Italiana.
I profughi che arriveranno oggi a Saronno provengono da altri centri di accoglienza del territorio, dove hanno potuto frequentare un corso di lingua italiana, ottenere i documenti necessari per una più rapida integrazione e frequentare un corso formativo di base, che ha permesso loro di entrare nel mondo del lavoro.
“Il Prefetto di Varese si è rivolto ai Comuni della provincia perché tutti possano contribuire all’accoglienza dei migranti, così da organizzare un’accoglienza diffusa che non veda elevate concentrazioni in pochi territori, ma piccoli gruppi in tante realtà diverse. Ad oggi, sono 32 i Comuni della Provincia di Varese (su 137) che hanno risposto all’esigenza di redistribuzione del Ministero dell’Interno” puntualizzano dall’amministrazione comunale.
All’ex Ostello di Saronno un Centro di Accoglienza Straordinaria per migranti
Continuano: “La nostra amministrazione ha risposto positivamente alla richiesta del Prefetto di Varese di mettere a disposizione una struttura che consentisse una accoglienza adeguata e la Croce Rossa Italiana, che ha un’esperienza consolidata nella gestione degli arrivi e delle permanenze di richiedenti asilo, si occuperà della gestione della struttura mentre il Governo si farà carico delle spese”.
«In queste settimane tra fine 2023 e inizio 2024 – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Pagani – abbiamo allertato la rete di solidarietà cittadina coinvolgendo le Parrocchie, la Caritas e tante associazioni che si occupano di sociale in città, per un eventuale supporto all’operato della Croce Rossa. Di grande aiuto e sostegno sarà anche il contributo del Centro Culturale Islamico che accoglierà chi di loro volesse frequentale la preghiera e le diverse iniziative del Centro stesso».
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