China Award 2023, a Lu-Ve Group il premio “Via della Seta”
Nell’ambito della diciottesima edizione dei “China Awards”, LU-VE Group ha ricevuto per la settima volta (sesta consecutiva) il premio dell’Italy China Council Foundation, per il lungo e significativo percorso di crescita e sviluppo negli anni sul mercato cinese
LU-VE Group, uno dei maggiori costruttori mondiali nel settore degli scambiatori di calore ad aria, quotato sul segmento Euronext STAR Milan, ha ricevuto il premio “Via della Seta” nell’ambito dei China Awards 2023, giunti alla diciottesima edizione, per il lungo e significativo percorso di crescita e sviluppo negli anni sul mercato cinese, dove LU-VE Tianmen è cresciuta con un CAGR del 13,85% negli ultimi 5 anni.
Per LU-VE si tratta del quarto premio “Via della Seta” consecutivo (2020-2023) – dopo i tre già ottenuti nella categoria “Top Investor” (2015, 2018 e 2019) – ricevuto dall’ Italy China Council Foundation (ICCF), associazione dedicata allo sviluppo delle relazioni tra il continente europeo e l’Asia e in particolare tra l’Italia e la Cina.
LU-VE Group è presente in Cina dal 2011, originariamente a Changsu (provincia dello Jiangsu, area Shanghai) spostandosi poi a Tianmen (Huibei) nel 2019. Negli anni, il Gruppo ha posto grande attenzione al mercato cinese e proprio nel corso del 2023 ha comunicato un’ulteriore espansione, grazie a un accordo di durata decennale con la Prefettura di Tianmen, che porterà a una maggiore efficienza e a un miglior presidio di Cina e Sudest asiatico: mercati in forte crescita. Nei mesi scorsi sono cominciati i lavori di ampliamento dell’impianto produttivo, che passerà dall’attuale superficie di 19.000 m2 a un’area complessiva di oltre 43.000 m2. LU-VE Tianmen godrà di sgravi fiscali, di incentivi alla formazione del personale e di condizioni agevolate per la rinegoziazione del canone di locazione e dei costi energetici. Nel prossimo futuro avrà inoltre accesso a ulteriori 1.000 m2 di
superficie dedicata a uffici e beneficerà di un impianto di pannelli fotovoltaici di 36.000 m2 a sostengo dello stabilimento produttivo. Il completamento dei lavori di ampliamento è previsto per la fine del primo quadrimestre del 2024.
Il riconoscimento è stato ritirato da Fabio Liberali, CCO di LU-VE Group, che ha dichiarato: “Siamo onorati di aver ricevuto per la settima volta questo prestigioso riconoscimento dell’Italy China Council Foundation. Credo che ben rappresenti la nostra stretta collaborazione con la Cina, che si consolida anno dopo anno, divenendo un pilastro sempre più strategico per LU-VE Group. Il Paese è un elemento cruciale del nostro piano di espansione internazionale. L’ampliamento del nostro stabilimento è anche nell’ottica di godere dei vantaggi della ‘For China from China’, la politica del Governo cinese destinata a fare crescere i consumi nazionali di prodotti di alta qualità. Inoltre, fedeli alla nostra tradizione di processi e prodotti sempre più ecosostenibili, a Tianmen produciamo le nostre nuove gamme a basso impatto ambientale, che sposano il ‘sogno cinese’ del
Presidente Xi Jinping: ‘una Cina più bella, che lasci alle future generazioni cieli blu, prati verdi e acque pulite’. Noi siamo parte di questo processo. A nome di LU-VE Group e mio personale vorrei ringraziare tutte le donne e gli uomini di LU-VE Tianmen, e in particolare il general manager Thomas Stiller, che hanno reso possibile questa lunga serie di riconoscimenti dell’ICCF”.
Fondata nel 1985, LU-VE Group è oggi una realtà internazionale in forte crescita (+25,7% nell’ultimo anno), con 20 stabilimenti in 9 Paesi. Vanta uno dei più grandi laboratori di R&D del settore in Europa e collabora con circa 30 università e istituti di ricerca internazionali. Dal 2014 realizza scambiatori di calore che impiegano i fluidi refrigeranti naturali (CO2, NH3 e propano), soluzioni che oggi sono diventate fondamentali per l’eliminazione dei gas a effetto serra. Fin dalla sua fondazione, ha tracciato la strada nel settore per migliorare i consumi energetici e ottimizzare le prestazioni delle macchine. Dalla quotazione, avvenuta nel 2015, sono stati aperti 5 nuovi impianti in Polonia, Cina, Usa, India, ed effettuate 4 acquisizioni strategiche per più di 120 M€ di investiti.
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