Ultimo appuntamento domenica 26 novembre alle 11 per il ciclo delle tre conferenze concerto di Casta Diva, Festival Lirico sul Lago di Como nato in memoria del celebre soprano Giuditta Pasta e in calendario fino al 15 dicembre. Gli incontri, a cura del Prof.
Giorgio Appolonia e del M° Alessandro Calcagnile e tutti con sede a Villa Gianetti di Saronno, città natale del celebre soprano, hanno riscosso grande interesse e ampia partecipazione di pubblico, accompagnato ogni volta in un emozionante paesaggio di
storie culturali e musicali con spunti inattesi e ascolti di elegante raffinatezza.

Anche la prossima conferenza concerto presenta un programma che allarga l’orizzonte e diventa un viaggio nei molteplici legami artistici tra Oriente e Occidente, un incontro di musica e parole che apre ad una sorprendente pluralità di suggestioni ed espressioni musicali. Intitolata Donizetti e l’Impero Ottomano, la conferenza concerto approfondisce la figura di un personaggio poco noto, Giuseppe Donizetti (1788-1856), fratello maggiore del celebre compositore bergamasco, un artista che visse a cavallo tra due mondi e lasciò un’impronta indelebile nella musica e nella cultura turca. Arrivato a Istanbul nel 1828 con il ruolo di “Istruttore generale delle musiche imperiali ottomane”, divenne insegnante privato di musica del sultano, organizzò concerti ed esibizioni musicali e compose diversi lavori, tra i quali i primi due inni nazionali dell’Impero. Oltre a brani di Giuseppe Donizetti,
la conferenza-concerto presenterà anche altri esempi del repertorio occidentale (dalla Marcia per la cerimonia dei Turchi da Il borghese gentiluomo di Jean-Baptiste Lully a Il ratto dal serraglio di W.A. Mozart) figli dell’influenza orientale nella tradizione classica, sulle tracce di quel genere musicale europeo del XVIII e del XIX secolo definito Alla turca, uno stile che si distingueva per la commistione tra il clima tipicamente esotico a uno maggiormente festoso e ironico.

Protagonisti dell’appuntamento, insieme al Prof. Giorgio Appolonia, sono il Quartetto d’Archi dell’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como e Alessandro Calcagnile al pianoforte.