Accabadora, il romanzo della Murgia in scena al Giuditta Pasta di Saronno
Torna l’appuntamento con la prosa sul palco del teatro cittadino con un o spettacolo tratto da uno dei più bei romanzi di Michela Murgia Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010
Torna l’appuntamento con la prosa sul palco del teatro di Saronno con un o spettacolo tratto da uno dei più bei romanzi di Michela Murgia Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010.
In scena una tra le più intense ed amate interpreti del panorama italiano Anna Della Rosa, già protagonista sul palco del Pasta nella pièce “Peperoni difficili” nella stagione 2015|16. Veronica Cruciani ne cura la regia mentre l’adattamento teatrale è stato curato da Carlotta Corradi.
Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. L’accudimento finale è uno dei doveri dell’essere figlia d’anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e il genitore adottivo.
La drammaturgia di Carlotta Corradi parte proprio dal ritorno di Maria sul letto di morte di Tzia Bonaria. C’è un tempo di separazione profonda tra le due donne che pesa in questo incontro. La verità, la rabbia che la ragazza ancora prova per il tradimento subito dalla Tzia viene a galla prepotentemente, nonostante gli sforzi che Maria compie per galleggiare tra i migliori ricordi dell’infanzia accanto alla lunga gonna nera della Tzia.
È stata la stessa Michela Murgia, recentemente scomparsa, ad appoggiare ed accompagnare la nascita di questo spettacolo: “Carlotta Corradi ha fatto un lavoro di tessitura, utilizzando tutte parole mie, ma in un modo in cui io non le ho usate. C’è un’originalità anche autoriale in questo testo. Chiamarlo ‘riduzione’ non va bene: è un ampliamento. Una visione che io non ho assunto perché la mia attenzione era sulla vecchia, non sulla bambina. È un pezzo di Maria che mancava, sono felice che siano state altre donne a vederlo. Probabilmente dieci anni fa, quando ho scritto il romanzo, non ero in grado di vedere la Maria adulta. Ora è un piacere leggerla nelle parole, negli occhi, nel gesto artistico di altre professioniste. Pur non avendo scritto una parola, potrei controfirmarla, la sento molto mia, molto somigliante all’intenzione letteraria che c’era nel romanzo”.
Ore 19.30 – INCONTRO OTLRE IL SIPARIO: il Direttore Artistico e regista Andrea Chiodi incontra il pubblico per approfondire e riflettere insieme sugli spettacoli prima del “chi è di scena”.
Il Foyer del teatro sarà la cornice degli appuntamenti OLTRE IL SIPARIO e si animerà di racconti, suggestioni e spunti di approfondimento.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a biglietteria@teatrogiudittapasta.it.
In attesa dello spettacolo sarà possibile usufruire del servizio di ristorazione di Galli al Teatro direttamente nel Foyer.
GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023 | ore 20.45
Anna Della Rosa in
ACCABADORA
dal romanzo di Michela Murgia ed. Giulio Einaudi Editore
drammaturgia Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
Produzione Savà
Durata 70 minuti
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