Riapre dopo il restauro la cripta di San Carlo Borromeo nel Duomo di Milano
Lo "Scurolo" era chiuso da due anni per i lavori di restauro. Sarà visitato dall'arcivescovo Delpini e dall'11 novembre verrà riaperto al pubblico
Il 4 novembre ricorrono i festeggiamenti di San Carlo Borromeo e per questo motivo nel giorno di vigilia, venerdì 3 alle 17.30, monsignor Mario Delpini celebrerà la messa “Pontificale” in Duomo a Milano. Il celebre santo è infatti “compatrono” della Diocesi ambrosiana.
L’occasione è importante anche perché in questi giorni sarà riaperto lo Scurolo di San Carlo, una sorta di cripta che si trova sotto l’altare della Cattedrale nella quale sono custodite le spoglie del santo. Un luogo che era chiuso da circa due anni per alcuni lavori di restauro e che tornerà a essere accessibile ai fedeli e ai visitatori dall’11 novembre prossimo.
Da quel giorno sarà possibile il libero accesso allo Scurolo per la preghiera dal lunedì al sabato dalle 8 alle 10. I turisti (con specifico biglietto di accesso) potranno sempre visitare lo Scurolo restaurato dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 e al sabato dalle 10 alle 16.
Progettato nel 1606 da Francesco Maria Richini, su commissione dall’allora arcivescovo Federico Borromeo, lo “Scurolo” (dal milanese scuroeu, cioè spazio scarsamente illuminato o sotterraneo) è un ambiente di arte barocca a pianta ottagonale con pareti ornate da specchiature in marmo e pannelli decorati con tessuti ottocenteschi impreziositi in seguito da ricami in filati di seta, oro e argento. Al 1619 risale la delibera della decorazione in lamina d’argento sbalzato, che richiese oltre cinquant’anni di lavoro.
L’urna di cristallo, disegnata dal Cerano, che custodisce il corpo del Santo è dono di Filippo IV di Spagna, mentre la maschera in argento sul volto del Borromeo è stata voluta dal Cardinale Giovanni Maria Montini, Arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963 per poi diventare papa Paolo VI.
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