Centri scommesse e porti d’arma, sette provvedimenti notificati dal Questore di Como
Tra le varie disposizioni, è stata disposta la revoca di un’autorizzazione di una sala giochi “VLT” di Olgiate Comasco e sono stati negati due porti d’arma per frequentazioni con persone pregiudicate o comunque vicine ad ambienti malavitosi
Continua l’opera di monitoraggio sugli esercizi pubblici e sulle licenze in genere da parte della Polizia, che nella giornata di venerdì 20 ottobre ha notificato ben sette provvedimenti.
Il Questore di Como ha disposto la sospensione per cinque giorni di una sala scommesse nel comune di Alzate Brianza e di una sala giochi “VLT” nel comune di Cantù, la revoca di una licenza di sala giochi nel comune di Olgiate Comasco, la revoca di due porti d’arma a seguito di provvedimento del Prefetto di Como di Divieto Detenzione Armi e Munizioni e due dinieghi di porti d’arma per frequentazioni con persone pregiudicate o comunque vicine ad ambienti malavitosi.
Nell’ambito della quotidiana attività svolta dalla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza particolare attenzione viene rivolta ai molteplici settori di specifica competenza. Particolare attenzione viene posta alle sale giochi e scommesse che, attesa la peculiare e delicata attività, possono essere gestite con modalità non conformi alla vigente normativa che prevede, tra l’altro, la presenza sul posto dei titolari e/o dei loro rappresentanti regolarmente iscritti nelle licenze del Questore.
Nel caso delle due sale giochi controllate si ha avuto modo di accertare che le medesime erano presenziate, in plurime occasioni, da persone non autorizzate alla loro conduzione.
Nonostante i ripetuti controlli la situazione non è mutata e il Questore è intervenuto per riportare alla normalità la situazione illecita attraverso la sospensione delle due attività per 5 giorni.
Quanto al settore relativo al rilascio delle licenze è stata disposta la revoca di un’autorizzazione di una sala giochi “VLT” di Olgiate Comasco poiché, dai controlli effettuati, si è constatata la chiusura della stessa da più di un anno. Ciò anche per il fatto che devono essere effettuati dei lavori di ristrutturazione nel locale stesso che, pertanto, non risponderà più ai requisiti originari, con la conseguente necessità di nuova istruttoria.
Riguardo al delicato settore armi, poi, sono stati revocati due porti d’arma per uso sportivo a seguito di provvedimento di divieto di detenzione di armi emesso dal Prefetto di Como: per detenzione abusiva di armi e omessa denuncia delle stesse in un caso, e per lesioni personali, minacce e porto d’armi od oggetti atti ad offendere nell’altro.
In ultimo, sono stati negati due porti d’arma per uso sportivo in quanto è stato accertato che i richiedenti hanno frequentazioni con persone pregiudicate o comunque vicine ad ambienti malavitosi.
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