Ad Origgio la prima panchina artistica del Saronnese
Si tratta di un progetto dell'associazione del Distretto Urbano del Commercio "Antiche Brughiere", svolto in collaborazione con le amministrazioni comunali di Origgio, Uboldo, Caronno Pertusella, Gerenzano e Cislago
Verrà posata ad Origgio giovedì 19 ottobre la prima panchina artistica del Saronnese. Si tratta di un progetto dell’associazione del Distretto Urbano del Commercio “Antiche Brughiere” (Did), svolto in collaborazione con le amministrazioni comunali di Origgio, Uboldo, Caronno Pertusella, Gerenzano e Cislago.
Entro la fine del 2023 è prevista la posa di una panchina a forma di libro aperto in ognuno dei Comuni del Did. Le panchine avranno tematiche artistiche, letterarie, musicali e naturalistiche.
La panchina di Origgio è stata decorata da Ettore Martinelli e Giulia Sozzi (nella foto di copertina) e sopra è stata posizionata una poesia dell’origgese Natale Cartabia.
«Non abbiamo il lago, non abbiamo le montagne, abbiamo quindi pensato a queste panchine per rendere maggiormente attrattivi i nostri territori – commenta Rachele Grassi, presidente del Did “Antiche Brighiere” -. Il progetto prevede entro il 2024 il posizionamento in ogni Comune di tre panchine artistiche».
Il progetto ha un costo totale di circa 20 mila euro ed è stato finanziato dal Did, che nel 2022 ha ottenuto un contributo di 630 mila euro dal bando triennale di Regione Lombardia 2022-2024 indirizzato ai Distretti del Commercio per sostenere sia gli investimenti dei privati (attività commerciali) che delle Pubbliche Amministrazioni. Tale contributo è stato ottenuto per aver proposto un progetto per il riutilizzo degli spazi commerciali sfitti e per il presidio del territorio.
«Inizialmente avevamo pensato di posizionare la panchina in via Dante, vicino alla Torre dei Caduti, per motivi logistici stiamo valutando di spostarla in piazza della chiesa, in centro paese – commenta il sindaco di Origgio Evasio Regnicoli -. Il Did sta lavorando molto bene e siamo contenti di questa iniziativa. Il vero problema però sono le grandi aree commerciali che vengono costruirete e realizzate attorno ai nostri Comuni. Per i piccoli commercianti all’interno di una cittadina è davvero difficile andare avanti e contrastare questo fenomeno».
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