Gorla li aiutò dopo l’alluvione, ora arrivano dall’Emilia Romagna e il paese fa festa
Dopo gli aiuti inviati dai cittadini alle terre colpite dall’alluvione, si consolida l'amicizia fra Gorla Minore e Dozza. In arrivo un weekend di festa con la delegazione proveniente dal comune dell'Emilia Romagna colpito dall'alluvione
Maggio 2023: un mese tragico per la popolazione dell’Emilia Romagna, messa in ginocchio da una forte alluvione.
Una richiesta di aiuto giunge forte dai territori martoriati dalla pioggia: è Mattia Martelli a farla. La sua voce disperata risuona dal comune di Dozza, in provincia di Bologna, fino a Gorla Minore. Il giovane apicultore da diversi anni porta le sue arnie nel paesino della valle Olona per produrre il miele d’acacia.
I rapporti instaurati grazie a questa collaborazione gli fanno avere il coraggio di contattare Carla Castellanza, di Cipta Ambiente, e chiedere aiuto.
Un furgone colmo di aiuti da Gorla a Dozza
In pochissimo tempo la macchina della solidarietà si mette in moto e parte: inizia la campagna “Dozza chiama Gorla“.
Cipta e altre realtà gorlesi, come Protezione civile, Pro loco, Alpini e associazione Gorla che lavora, coinvolgono i cittadini e l’Amministrazione comunale: tutti insieme arrivano ad accumulare oltre 36 quintali di cibo, abbigliamento e stivali. Parte un furgone, ricco di questi beni, ma soprattutto carico di amicizia. La generosità dei cittadini di Gorla Minore lascia il segno.
È così che, a distanza di mesi, una delegazione di gorlesi va a Dozza, accolta con una gran festa e tanta riconoscenza, e ora saranno alcuni abitanti del comune dell’Emilia Romagna ad arrivare in provincia di Varese.
L’amicizia nata fra i comuni di Gorla Minore e DozzaUn grande abbraccio in auditorium
Per l’occasione, Cipta e le altre associazioni attive nella danza della solidarietà hanno organizzato un momento di incontro con la comunità, “Gorla chiama Dozza“: appuntamento in Auditorium Peppo Ferri, sabato 7 ottobre alle 17. (ingresso libero)
Lì Santina Buscemi, giornalista di VareseNews, presenterà ai gorlesi gli attesi ospiti: Giuseppe Moscatello, vicesindaco di Dozza, l’apicultore Mattia Martelli e Mauro Mazzoni – amico del sacerdote don Leo Poli, che ha scritto un libro per raccontare di quanto successo.
Sarà l’occasione di ascoltare un racconto corale che ha come protagonisti le api, il miele, ma soprattutto la solidarietà.
L’arrivo della delegazione da Dozza coincide con la festa patronale a Gorla Minore: un secondo momento di incontro sarà dunque alla sera, quando prima dei fuochi d’artificio all’oratorio della chiesa di San Lorenzo, il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni darà il microfono agli ospiti, ma solo dopo aver chiesto per loro un grande applauso.
“Fischiava il treno”, torna la festa in valle
La grande celebrazione del legame fra Dozza e Gorla proseguirà anche l’indomani, grazie alla sempre suggestiva manifestazione “Fischiava il treno“, che ogni anno riporta indietro le lancette del tempo. Scendendo in valle, infatti, sarà possibile immergersi nel tempo in cui accanto al fiume passava il “Gibuti“, il vecchio trenino della Valmorea, che attraversava la valle Olona.
Il ricordo di una precedente edizione della manifestazione “Fischiava il treno”Non solo il ricordo del treno, ma anche un cambio di prospettiva, tornando alle tracce di quella società in bianco e nero, con abiti, tradizioni e vecchie usanze conservate nel cuore. Si riassaporeranno i ricordi di un passato in cui ci si spediva lettere e cartoline, si pescava sul ponte, si amavano i giochi in legno.
Oltre a tutto ciò, gli Amici della Ferrovia della Valmorea, alla regia dell’evento, proporranno piatti della tradizione come polenta e bruscitt. Gli ospiti di Dozza potranno quindi assaporare anche queste specialità, immergendosi cosi anche nel passato e nei piaceri della tavola della valle Olona.
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