Il Partito Democratico in riunione a Saronno per discutere di sicurezza. Nella mattinata di venerdì 29 settembre si sono riuniti nella sala della Cooperativa Popolare Saronnese per parlare di sicurezza il senatore Alessandro Alfieri, il consigliere regionale Samuele Astuti, la deputata Silvia Roggiani e il sindaco della città Augusto Airoldi, introdotti dal segretario del pd cittadino Rino Cataneo.

Cataneo ha confermato il sostegno all’amministrazione Airoldi, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato la città, fra accoltellamenti e risse tra le stazioni e il centro città e il seguente flash mob organizzato dalle liste di centrodestra per chiedere maggiore sicurezza in città.

«A Saronno ci sono state delle aggressioni gravi, però a detta delle istituzioni Saronno è una delle città del Varesotto più sicure e anche a livello lombardo può essere posizionata ad un livello medio-alto» ha dichiarato Cataneo.

Parola poi al senatore dem Alfieri: «Penso facciano bene a manifestare i colleghi di centrodestra, ma hanno sbagliato indirizzo, avrebbero dovuto andare al Viminale a Roma dal ministro Piantedosi. Abbiamo fatto un’interrogazione al ministro dell’interno per chiedergli come intende muoversi per affrontare il tema della sicurezza e dell’illegalità. Saronno è una realtà complessa perché si trova all’incrocio tra 4 province e ha una stazione ferroviaria importante. Serve un’attenzione particolare del Governo. Se poi invece si vuole fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini di Saronno va bene, ma io penso che il compito dei politici sia risolvere i problemi non evocare paure e ansie delle persone».

La deputata Roggiani ha parlato della legge finanziaria: «A differenza di chi fa manifestazioni fermandosi solo agli slogan senza andare a fondo dei problemi, noi lavoriamo per portare a casa a risultati per i nostri territori. Questa è una destra che per anni ha sbandierato l’autonomia, ma poi sta mortificando gli enti locali». Roggiani ha poi parlato di un taglio di 16 miliardi di euro per progetti legati al PNRR nella prossima manovra di bilancio: «Questo taglio colpisce anche la Lombardia e il presidente Fontana non ha alzato la voce, a differenza di altri presidenti regionali di centrodestra».

Samuele Astuti, consigliere regionale Pd: «È da irresponsabili brandire un tema come quello della sicurezza. Sono loro che sono al Governo nazionale e regionale e tocca  loro mettere i sindaci nelle condizioni di poter avere una città che è veramente sicura. Ho fatto il sindaco per tanti anni, so che il tema della sicurezza è fondamentale. Per garantirla i sindaci devono essere messi nelle condizioni di poterlo fare e per questo è importante costruire una rete. Noi non useremo mai il tema della sicurezza come uno slogan per garantirci qualche voto in più, perché siamo attenti alla sostanza».

«Il flash mob dell’altra sera è un’altra dimostrazione di insicurezza del centrodestra di Saronno – ha concluso il sindaco Augusto Airoldi -. Sul tema sicurezza è chiaro che ci sono compiti diversi tra la polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, polizia di Stato. La polizia locale non può fare il lavoro che spetta alla polizia di stato, può collaborare ma non può sostituirli».

Il primo cittadino ha poi ribadito di aver chiesto la presenza della polizia ferroviaria in stazione: «Ho fatto presente al prefetto che la richiesta di avere la polizia ferroviaria in stazione si basa su dati oggettivi. La stazione ferroviaria di Saronno è la terza stazione di Lombardia, dove fermano 607 treni al giorno e transitano nel giorno medio 28 mila passeggeri. È una città nella città ed è chiaro che una stazione di queste dimensioni è inevitabilmente polo di attrazione per chiunque. Ed è evidente che non può essere né la polizia locale né la stazione Carabinieri di Saronno a gestire la cosa».