Guida al corretto utilizzo del monopattino elettrico, a Saronno parte la campagna informativa
Dato il loro crescente utilizzo in città, l'amministrazione comunale di Saronno ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione sui monopattini elettrici
Una campagna informativa per promuovere un corretto utilizzo del monopattino elettrico. L’amministrazione comunale di Saronno promuove una campagna di sensibilizzazione sui monopattini elettrici, dato il loro crescente utilizzo in città.
L’iniziativa è stata presentata nella mattinata di martedì 26 settembre in Municipio a Saronno dal sindaco Augusto Airoldi e dal comandante della Locale Claudio Borsani. «Il monopattino è sicuramente uno strumento molto utile, che consente spostamenti all’interno della città senza dover utilizzare l’auto, però è anche un mezzo che se non si utilizza correttamente può generare rischi» ha dichiarato il sindaco Augusto Airoldi nello spiegare le motivazioni della nuova campagna informativa.
Sui manifesti che verranno appesi per la città e nei pressi delle scuole, verranno quindi riassunte le normative per un corretto utilizzo del mezzo.
In foto, il sindaco Augusto Airoldi e il comandante Claudio BorsaniDove si può utilizzare il monopattino? Sulle strade urbane con limite di velocità fino a 50km/h, su percorsi misti pedonali-ciclabili con un limite di 20 km/h e nelle aree pedonali con un limite di velocità di 6 km/h. Cosa non è permesso fare? Trasportare altri passeggeri, oggetti o animali, andare contromano, circolare sotto i portici e sui marciapiedi. I monopattini elettrici non possono inoltre essere utilizzati dai minori di 14 anni.
Cosa prevedono le sanzioni? Per violazioni delle norme di comportamento da 50 a 2500 euro di multa, per la sosta irregolare, come ad esempio sui marciapiedi o in strade con divieto di sosta, una sanzione da 41 a 168 euro. Per un monopattino “truccato” la sanzione è da 100 a 400 euro.
«Il passo successivo a questi manifesti saranno le sanzioni, laddove necessarie – ha spiegato il comandante Borsani -. Nel giro di qualche mese abbiamo fatto 6 sanzioni. Essendo una materia abbastanza nuova, abbiamo cercato di adottare un approccio “soft” inizialmente, però ora l’idea è quella di inasprire i controlli».
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