“La “fibra” non chiede il permesso, comunica che “rompe”. Sarà il progresso, ma le nostre strade continuano ad essere rotte; ci vengono comunicati a singhiozzo e spesso all’ultimo istante gli interventi e questo, oltre tutto, ci impedisce una serena programmazione delle asfaltature delle vie del paese. Può sembrare assurdo (e infatti lo è), ma l’amministrazione comunale non ha, di fatto, voce in capitolo”. È quanto quanto ha dichiarato il sindaco di Cislago Stefano Calegari sulle pagine social del Comune (immagine d’archivio).

Un piccolo sfogo del primo cittadino in concomitanza con l’inizio dei lavori per la posa della fibra in diversi punti del paese. «Ci arriva la comunicazione da queste aziende che agiscono per conto del Ministero e non abbiamo la possibilità di dire alcunché – aggiunge il sindaco Calegari -. Il problema è che fanno venire meno la capacità di pianificazione e sistemazione delle strade». Si perché le aziende sono poi tenute a risistemare l’area oggetto di intervento, ma di fatto finiscono con il compromettere il manto stradale. 

Da qui poi la comunicazione del sindaco su quali vie saranno oggetto di intervento nei prossimi giorni, per un totale di 6.539,85 metri: “Isonzo, Peschiera, SP21, Magenta , S. Giuseppe, Kennedy, Carso, Diaz, Buonarroti e Vicolo Buonarroti, Tagliamento , Luini, Meda, De Gasperi, S. Sofia, Libertà, Cavour, Risorgimento, Raffaello, Vespucci, Delle Grigne, Veneto, Palestro, Friuli, Vismara, Goito, Battisti e Vicolo Battisti, Maria Piazza, Monte Grappa, Papa Giovanni XXIII, Caravaggio, Mentana, S. G. Bosco, Risorgimento, Don L. Monza, Monte Lungo, Visconta, Rossini, Virgilio , Don P. Erba , S. Caterina, L. da Vinci , S. Maria, Del Ponte Nuovo, Sant’Antonio, Resegone, Garibaldi, S. Barbara, Pascoli, Pirandello, Dante, Petrarca, S. Giulio, Virgilio , U. Foscolo, Gramsci, Sturzo, Turati, Don Gnocchi, Montessori, Vanoni”.